Come due mietitori
Ci siamo seduti accanto
come due vecchi contadini, due mietitori
che han sopportato il peso della giornata
in due parti diverse del campo
ed ora insieme, un attimo, riprendono fiato
prima di avviarsi ciascuno alla propria dimora.
Così ti avevo predetto e così è avvenuto,
solo che il paragone dev'essere più vasto:
perché tu, per me, non sei solamente il compagno a cui narro
della mia fatica e del grano mescolato alle spine,
ma sei lo spazio stesso della mia pace,
sei la dolcezza dell'ora a cui stanca mi abbandono,
sei la brezza che reca frescura alle erbe e alle acque,
sei la luce dorata del mio tramonto.
Margherita Guidacci
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