San Cipriano, vescovo di Cartagine, ebbe una conversione tardiva, all'età di 46 anni. Fino ad allora era stato un retore e un avvocato
dai costumi opachi. Dopo la sua conversione trovò la sua gioia dando i suoi beni ai poveri. I cristiani di Cartagine lo scelsero, due anni dopo, come vescovo. La sua influenza lo portò a diventare primate della Chiesa d'Africa.
Su richiesta dei fedeli, durante la persecuzione di Decio si nascose e scampò. Quando scoppiò quella di Valeriano, fu inviato in esilio da un proconsole che gli era favorevole. Il successore di quest'ultimo lo era meno: lo fece cercare, riportare a Cartagine e qui decapitare. È festeggiato il 14 settembre.