Dalle ferite, riportante in guerra, non guarirà mai. Jacob Kern è l’uomo che ha sempre detto “si“, “si” alla chiamata del Signore di una vita totalmente consacrata, “si” davanti alla malattia, “si” davanti alla sofferenza. Aveva un progetto molto ambizioso: vivere pienamente la fedeltà al sacerdozio, unendo la sua vita al Sacrificio del Cristo sulla Croce, offrendo la sua vita in sostituzione per la salvezza degli altri.
Finita la guerra ricevette l’abito bianco di San Norberto nell’abbazia premonstratense di Geras in Austria, prendendo il nome di Jakob. Compì il noviziato e, grazie ad una dispensa papale, venne ordinato sacerdote nel 1922; la sera e la notte precedente alla sua prima Messa, ebbe una grave emorragia, si temette che avrebbe celebrato la prima messa in cielo.
Il suo stato di salute continuò a peggiorare e, il 20 ottobre 1924, a soli 27 anni, nel giorno previsto per i suoi voti solenni, dirà il suo “sì” definitivo continuando la sua missione in cielo. Un bel modo di fare professione religiosa!
Jakob Franz Alexander Kern è stato proclamato beato il 18 maggio 1998 da San Giovanni Paolo II (Karol Józef Wojtyła, 1978-2005) durante il viaggio a Vienna.
Fonti principali: mirasolepremostratensi.it/; santiebeati.it/ (“RIV./gpm”).