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Daily Prayer
Meditazione del giornovenerdì 15 Gennaio

Catechismo della Chiesa cattolica

§1420-1421, 1468-1469 (© Libreria Editrice Vaticana)

“Alzati”

Attraverso i sacramenti dell'iniziazione cristiana [battesimo, confermazione, eucaristia], l'uomo riceve la vita nuova di Cristo. Ora, questa vita, noi la portiamo “in vasi di creta” (2Cor 4,7). Adesso è ancora “nascosta con Cristo in Dio” (Col 3,3). Noi siamo ancora nella “nostra abitazione sulla terra” (2Cor 5,1), sottomessa alla sofferenza, alla malattia e alla morte. Questa vita nuova di figlio di Dio può essere indebolita e persino perduta a causa del peccato. Il Signore Gesù Cristo, medico delle nostre anime e dei nostri corpi, colui che ha rimesso i peccati al paralitico e gli ha reso la salute del corpo, ha voluto che la sua Chiesa continui, nella forza dello Spirito Santo, la sua opera di guarigione e di salvezza (...). È lo scopo dei due sacramenti di guarigione: del sacramento della Penitenza e dell'Unzione degli infermi. (...)

“Tutto il valore della penitenza consiste nel restituirci alla grazia di Dio stringendoci a lui in intima e grande amicizia”. Il fine e l'effetto di questo sacramento sono dunque la riconciliazione con Dio. In coloro che ricevono il sacramento della Penitenza con cuore contrito e in una disposizione religiosa, ne conseguono “la pace e la serenità della coscienza insieme a una vivissima consolazione dello spirito”. Infatti, il sacramento della riconciliazione con Dio opera una autentica “risurrezione spirituale”, restituisce la dignità e i beni della vita dei figli di Dio, di cui il più prezioso è l'amicizia di Dio (cfr Lc 15,32).

Questo sacramento ci riconcilia con la Chiesa. Il peccato incrina o infrange la comunione fraterna. Il sacramento della Penitenza la ripara o la restaura. In questo senso, non guarisce soltanto colui che viene ristabilito nella comunione ecclesiale, ma ha pure un effetto vivificante sulla vita della Chiesa che ha sofferto a causa del peccato di uno dei suoi membri (cfr 1Cor 12,26). Ristabilito o rinsaldato nella comunione dei santi, il peccatore viene fortificato dallo scambio dei beni spirituali tra tutte le membra vive del Corpo di Cristo (...). Il penitente perdonato si riconcilia con se stesso nel fondo più intimo del proprio essere, in cui ricupera la propria verità interiore; si riconcilia con i fratelli, da lui in qualche modo offesi e lesi; si riconcilia con la Chiesa, si riconcilia con tutto il creato.

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