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Daily Prayer
Meditazione del giornosabato 28 Gennaio

Santa Caterina da Siena (1347-1380)

terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Europa

Lettera 140 al Fr. R. di Capua, n° 94

Salire sulla barca della santa Croce

Bisogna spogliarci di noi stessi, rivestirci di Gesù crocifisso, salire sulla barca della santissima Fede, e vogare senza timore nel mare tempestoso del mondo. Poiché chi è su questa barca non deve avere timore servile; la sua barca è fornita di tutte le provvigioni che l'anima può desiderare. Quando vengono ad attaccarci venti contrari e ci impediscono di soddisfare subito i desideri, non bisogna inquietarci, ma avere una fede viva; poiché abbiamo di che nutrirci e la barca è così forte che anche i venti più terribili, spingendola sugli scogli, non potranno mai distruggerla.

È vero che spesso la barca sarà coperta dalle onde del mare, ma non perché perdiamo coraggio; è perché ci conosciamo meglio e distinguiamo più perfettamente la calma dalla tempesta. Nella calma non dobbiamo avere una fiducia senza regole, ma dobbiamo, con santo timore, ricorrere alle umili e continue preghiere e cercare con ardente desiderio l'onore di Dio e la salvezza delle anime, su questa barca della Croce. Perciò Dio permette ai demoni, alla carne e al mondo, di perseguirci e di coprirci con le loro onde tumultuose.

Ma se l'anima che è su questa barca non resta sul bordo, ma si mette al centro, nell'abisso dell'ardente amore di Gesù crocifisso, non riceverà alcun male: diventerà anzi più forte, più coraggiosa nel sopportare le pene, le fatiche e gli ingiusti rimproveri del mondo, perché avrà provato e gustato l'aiuto della Provvidenza divina. Spogliatevi quindi dell'amor proprio e rivestitevi della dottrina di Gesù crocifisso. Vi scongiuro, voglio che entriate in questa barca della santissima Croce e che attraversiate questo mare tempestoso alla luce di una fede viva.

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