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Beati Diego Ventaja e Manuel Medina

Martiri

DIEGO VENTAJA

Ane CC

Durante i tragici eventi della guerra civile spagnola (1936-1939) le complicazioni che sorsero, a partire dal 1936, si ripercorsero anche sulla vita della Diocesi di Almeria, situata in una delle zone più povere della Spagna. Il gruppo dei nove martiri di Almeria è costituito dal Vescovo di Almeria, DIEGO Ventaja Milán, dal Vescovo di Guadix-Baza, MANUEL Medina Olmos e da sette Fratelli delle Scuole Cristiane: Aurelio María, José Cecilio, Edmigio, Amalio, Valerio Bernar do, Teodomiro Joaquin e Evencio Ricardo.

Il processo di beatificazione, di questo gruppo, iniziò in Almeria il 7 febbraio 1956. San Giovanni Paolo II (Karol Józef Wojtyła, 1978-2005), in data 10 ottobre 1993, li ha innalzati agli onori dell’altare (celebrazioni singole).

I Vescovi Ventaja e Medina

Diego Ventaja Milán nasce, il 22 giugno 1880, ad Ohanes provincia e diocesi di Almeria, da Juan Ventaja e Palmira Milán. Al battesimo il successivo giorno 24, gli furono imposti i nomi Diego José Paulino. Completati brillantemente gli studi superiori al Sacro Monte in Granada, Diego fu destinato come borsista al Collegio S. Giuseppe di Roma per seguire i corsi di Filosofia, Teologia e Diritto all’Università Gregoriana. Ordinato sacerdote nel 1902, rientrò a Granada con tre dottorati e fu nominato cappellano del Sacro Monte e, anni dopo, Canonico della sua Chiesa Magistrale. Per trentatré anni condusse la vita ordinaria di Canonico e Professore del Collegio, offrendo nel contempo 1a sua collaborazione fattiva nelle Scuole dell’Ave Maria, fondate dal Servo di Dio Andres Manjón, sino ad esserne nominato Vice-Direttore.

Presidente del Capitolo del Sacro Monte, confessore di numerose comunità religiose, Professore di Teologia Morale e membro del Consiglio Accademico del Seminario Centrale di Granada, il 4 maggio 1935 Pio XI destinava Diego Ventaja Milán alla guida della diocesi di Almeria. Consacrato vescovo il 29 giugno 1935 faceva la sua entrata in Almeria il 16 luglio successivo. I quattro cento giorni del suo ministero episcopale vissuti con esemplare umiltà e fortezza terminarono con la via Crucis sul Calvario insieme al suo amico, il vescovo Manuel Medina Olmos.

Manuel Medina Olmos nasce il 9 agosto 1869 a Lanteira, provincia di Granada, da Juan Medina Garzón e Pilar Olmos Núñez. A tredici anni conseguì la maturità e a 17 anni il dottorato in Teologia. Seguirono poi dottorati in Diritto, Filosofia e Lettere. All’età di 22 anni fu ordinato sacerdote, subito dopo nominato parroco del Sacrario di Guadix e Prefetto degli Studi del Seminario. Alcuni mesi dopo divenne canonico del Sacro Monte di Granada ove fu collaboratore del Servo di Dio Andres Manjòn nella conduzione delle Scuole dell’Ave Maria da questi fondate. Per ben 23 anni fu poi Rettore del Sacro Monte, che era allora Università Ufficiale di Stato. Delle sue pubblicazioni menzioniamo “La obra juridica del Padre Suirez“, la “Historia de la Religiòn” e la raccolta di favole “Teatro infantil“. Preconizzato Ausiliare dell’Arcivescovo di Granada nel dicembre del 1925 e consacrato nella cattedrale della città il 23 maggio del 1926, organizzò nello stesso anno il congresso Mariano, meritandosi il plauso dei partecipanti. Nominato vescovo di Guadix-Barca il 12 ottobre 1928, prese possesso della diocesi il 30 novembre successivo, e nel periodo in cui fu vacante la diocesi di Almeria vi operò quale Amministratore Apostolico, fino a quando, il 16 luglio 1935, vi entrò mons. Diego Ventaja Milán. Appena trascorso un mese dal suo ingresso nella Diocesi, iniziò le visite pastorali, la catechesi e un immenso lavoro culturale e sociale, vivendo personalmente in uno spirito di povertà e dedizione totale.

Mons. Diego Ventaja e Mons. Manuel Medina Olmos, legati da profonda amicizia e stima vicendevole per lunghi anni, trascorsero di nuovo insieme gli ultimi giorni come negli anni del Sacro Monte. Furono condotti insieme al luogo dell’esecuzione e subito fucilati. Era la notte dal 29 al 30 agosto 1936.

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