di Inès de Franclieu
L’armonia che è così preziosa per la vita familiare passa da un clima di fiducia che richiede verità. Purtroppo, vediamo nei nostri figli un’attitudine alla menzogna che si prolunga gravemente fino all’adolescenza. Cosa possiamo fare per uscire da queste spirali subdole che nuocciono alla fiducia e ci mettono in uno stato di sospetto dannoso per il clima famigliare?
A partire dai sei anni, aiutate i bambini a verbalizzare la paura che li spinge a mentire
La gravità di questo atteggiamento dipende ovviamente dall’età del bambino ma, come sappiamo, lasciare che una cattiva inclinazione si insinui, poi diventa un’abitudine o addirittura una dipendenza, tanto che poi diventa difficile farne a meno. Dall’età di sei anni in poi, molti bambini hanno questa tendenza a non dire la verità. Attenzione! Non dire la verità a questa età non è ancora dire una menzogna, anche se di fatto il bambino può cercare di nascondere la verità. Questa reazione è spesso la conseguenza della paura che il bambino ha quando si rende conto di aver fatto qualcosa di sbagliato, che ha fatto male al fratello o che è stato punito a scuola. La paura è cattiva consigliera e scatena comportamenti inappropriati.
Quindi il ruolo del genitore è quello di aiutare il bambino a verbalizzare la paura che lo porta a nascondere la verità, e poi a liberarlo da questa paura. Uno sbaglio ammesso, è già a metà perdonato. Per fare in modo che il bambino ci dia fiducia, iniziamo ad insegnare a noi stessi a non lasciarci sopraffare dalle emozioni, come l’ansia per un brutto voto o un ritardo, la rabbia per la disobbedienza o un litigio, ma al contrario, impariamo a guardare a questi eventi con la giusta distanza che conviene a qualsiasi educatore. Poi il bambino, liberato dalla paura di queste reazioni da parte dei genitori, potrà dire più facilmente la verità.
Mostrare il buon esempio ai bambini
Non rinchiudiamo il bambino riducendolo al suo atto. È molto diverso dire “Non stai dicendo la verità” e “Sei un bugiardo”. Prendiamoci il tempo necessario con i più piccoli per far dire loro tutta la verità.
Ma come potrebbe il bambino imparare a dire la verità se noi, come genitori, ci permettiamo di aggiustarla. Per esempio, ci inventiamo dei falsi alibi per le assenze a scuola e altro. Questo atteggiamento comodo è l’opposto della rettitudine richiesta dalla verità. Saremmo quindi sorpresi se il nostro adolescente fosse coerente con ciò che vede? Adattare la verità, mentire ci ritorna utile… Ma che tipo di esempio daremmo allora ai nostri figli?