Tra tutti i motti che possiamo scegliere per guidare la nostra vita, il più bello potrebbe essere questo: “Porre il proprio onore nel meritare fiducia”, il primo articolo della legge scout. Ed ecco il perché!di Alain Quilici
Nella vita è bello avere qualche frase su cui fondarsi perché ci permette di fare periodicamente il punto della situazione. È una buona abitudine quella di scegliere un motto e delle regole di vita per sé stessi. Potrete rimembrarle o meditarle nel tempo libero ed è sempre meglio che non pensare a niente o avere cattivi pensieri. I Dieci Comandamenti che Mosè trasmise al popolo ebraico durante il suo Esodo non sono altro che un filo conduttore che ci permette di regolare il nostro comportamento e di aggiustarlo costantemente. Se non avete ancora scelto il vostro motto, perché non pensate a questo: ” Porre il proprio onore nel meritare fiducia “?
L’onore come riflesso della nostra vita interiore
C’è qualcosa di grande da porre come principio: che abbiamo un onore in quanto persona umana in quanto figli di Dio. Questo onore è la cosa più preziosa che abbiamo ed è un riflesso della nostra vita interiore. Ha il senso dell’onore colui che ha il senso della sua dignità umana e che sa di non poter fare qualsiasi cosa senza disonorare sé stesso, essere giudicato e cadere in disgrazia; è colui che ha il senso delle proprie responsabilità; colui che non fa di nascosto ciò che non accetterebbe di fare alla luce del giorno. Ha il senso dell’onore colui che mantiene la sua parola: si può contare su di lui perché non tradirà e non deluderà. Avere il senso dell’onore è un grande ideale che ha un forte impatto sulla propria vita, su quella delle persone che ci circondano e sulla società.
Questo senso dell’onore non ha nulla a che vedere con il fatto di sentirsi importante, che è una caricatura dell’onore. Questo sentimento piuttosto superficiale genera invece un atteggiamento che non ha nulla a che vedere con il senso dell’onore, come la suscettibilità, che consiste nell’avvolgersi nel mantello dell’indignazione ogni volta che un’osservazione, una parola o un gesto viene interpretato come rivolto contro di noi! È presuntuoso credere di essere importanti, e questo atteggiamento non onora chi lo assume.
Come porre il proprio onore nel meritare fiducia
Porre il proprio onore nel meritare fiducia è la prova di una nobiltà d’animo poiché chi adotta questo atteggiamento non lo fa perché si veda. Al contrario, è prima di tutto un atteggiamento verso sé stessi. È nel proprio cuore che si decide di fare tutto per meritare la fiducia degli altri e per non deluderli. Non sono le imprese che fanno i grandi, ma la fedeltà e delle forti convinzioni. Non è necessario sognare delle azioni eclatanti, infatti nella vita di ogni giorno, si possono trovare una moltitudine di esempi come restituire un oggetto che abbiamo preso in prestito; prendersi cura di ciò che ci è stato affidato; mantenere una promessa; essere puntuali agli appuntamenti, ecc.
La persona che pone il proprio onore nel meritare fiducia, non vive nella sola preoccupazione di ciò che pensano gli altri. Questa infatti sarebbe una deviazione dal motto. Al contrario, sa rimanere indipendente dall’opinione altrui e non si preoccupa di ciò che viene detto al suo riguardo. Egli rimane fedele alla regola di condotta che ha posto nel suo cuore. Rimane fedele a sé stesso, alle sue intime convinzioni, al suo ideale di vita, alla rettitudine del suo pensiero, alla sua coscienza. Per lui è un punto d’onore rimanere indipendente dall’opinione corrente e non fare concessioni alle pressioni che lo spingerebbero ad accettare dei piccoli compromessi, per “fare come tutti gli altri” o per “non sembrare stupido”.
Credere che un uomo d’onore sia sufficiente per trasformare il mondo
Non è così facile rimanere indipendenti e saldi nella corrente che trascina tutto con sé. Non è così facile decidere di essere un uomo d’onore e di restarlo quando il mondo parla solo di truffe e di corruzione. Voler meritare la fiducia degli altri è un atteggiamento cavalleresco che attrae coloro che sognano di compiere grandi opere e di cambiare il mondo. Non c’è dubbio che il modo migliore di cambiarlo è di cambiare il proprio cuore. Come possiamo fare altrimenti? Non dobbiamo aspettare che inizino gli altri, dobbiamo cominciare noi! Bisogna essere convinti che un uomo d’onore, anche se è l’unico, è sufficiente a cambiare la faccia della terra.
Questa è stata l’opera di Gesù Cristo, quella che ci ha insegnato e ci ha comandato di imitare. Il Suo onore fu quello di vivere ciò che portava nel profondo del Suo cuore. Pose il Suo onore nel meritare fiducia e ha preferito morire su una croce piuttosto che tradire la Parola di Suo Padre. Il Suo ideale si può riassumere in queste poche parole: “Dire ciò che faccio, fare ciò che dico”. Gesù rimprovera ai farisei di avere un linguaggio doppio (Mt 23,3). Li rimprovera di preferire l’apparenza alla verità. Sono di bell’aspetto, ma il loro cuore è torbido. E in fin dei conti non ci si può fidare di loro. In questo senso, non hanno onore.
Gesù, che è così buono e comprensivo con i più grandi peccatori, si mostra duro con coloro di cui non ci si può fidare. Basta leggere il capitolo 23 del Vangelo secondo Matteo per vedere come Gesù li tratta con durezza. Il farisaismo, come quello che Gesù castiga, è proprio l’atteggiamento di colui che non pone il suo onore nel meritare fiducia. Anche se siamo dei grandi peccatori, deboli, lenti a fare il bene, non siamo mai esenti dal dover essere uomini d’onore. Rinunciarvi sarebbe rinunciare ad essere uomo! Significherebbe accettare di non essere più un testimone, perché se non possiamo più fidarci della testimonianza del testimone, saremo condannati al silenzio della vergogna. Preghiamo allora per essere degli uomini d’onore!