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Il momento migliore per dire le proprie orazioni è…

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Edifa - pubblicato il 12/07/20
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San Paolo raccomanda: “Siate sempre gioiosi, pregate senza sosta, ringraziate in ogni circostanza: questa è la volontà di Dio per voi in Cristo Gesù” (1 Ts 5, 17). Ma come trovare il tempo e il momento giusto per pregare nel vortice della vita quotidiana? Padre Pierre Descouvemont

Quando gli si chiedeva che ora fosse, un vecchio prete rispondeva: “È tempo di amare!”. Poteva anche rispondere che era tempo di pregare, infatti Gesù ci ha detto che dobbiamo pregare senza sosta (Lc 18, 1). Il più spesso possibile dobbiamo raggiungere il Signore, presente nel profondo del nostro cuore: “O Tu che sei a casa nel profondo del mio cuore, fammi vivere con Te nel profondo del mio cuore”. È lì che il Signore può aiutarci a conseguire delle vere vittorie su tentazioni di ogni tipo che inevitabilmente sorgono lungo la giornata.

Quando siamo tentati di lasciarci abbattere dalla monotonia della vita, pensiamo che Lui è lì, che ci ama e aspetta un nostro sorriso. Quando siamo terribilmente irritati da una riflessione che abbiamo appena sentito, chiediamo al Signore di modellarci un cuore dolce e umile, come il Suo. Quando siamo delusi di noi stessi perché abbiamo stupidamente ceduto di nuovo a una tentazione di vanità o di maldicenza, rivolgiamoci subito a Lui, perché certi del Suo perdono. Ma per avere questa abitudine alla preghiera dobbiamo obbligarci a prendere ogni giorno un tempo lungo, da cuore a cuore, con il Signore. Allora, qual è il momento ideale per l’orazione?

I sette passi per una buona preghiera

  • Scegliete un luogo ed un momento in cui non sarete disturbati: “Andate nella vostra stanza”, ci dice Gesù, “e pregate il Padre vostro in segreto” (Mt 6, 6). Gesù stesso si ritirava spesso di notte in un luogo deserto per pregare.
  • Fate la vostra preghiera il più presto possibile: tutta la giornata ne è illuminata.
  • Preparatela la sera prima meditando un testo della Scrittura o di un autore spirituale.
  • Anche se è un momento breve, aspettatelo e vivetelo come il culmine della vostra giornata: questi sono i minuti in cui si ama Dio con tutto il cuore e non solo, con tutte le proprie forze. Non è questo il Primo Comandamento?
  • Iniziate la vostra orazione e continuatela pensando che il Signore è più felice di noi, felice di vederci “perdere tempo” per Lui.
  • Non interromperla prima dell’ora stabilita: Egli è sensibile alla nostra fedeltà su questo punto.
  • Non esitate a prolungarla nei giorni di riposo, ad esempio durante le vacanze.

Riconosciamo che oggi ci vuole spesso eroismo per essere fedeli a questa orazione quotidiana e che spesso è necessario riprendere questa decisione. Ma la cosa più importante è capire che l’orazione è veramente qualcosa di vitale ed è alla portata di tutti. Spesso è durante un ritiro spirituale, una veglia eucaristica o ascoltando la testimonianza di una persona che ha ricevuto questa grazia, che la riceviamo a nostra volta.

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