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Vostro figlio negozia tutto? Diventate migliori di lui!

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George Rudy - Shutterstock

Edifa - pubblicato il 01/07/20

Ogni volta che chiedete qualcosa a vostro figlio, lui discute, tratta e negozia? Queste situazioni spiacevoli vi inducono a mettere in dubbio le vostre capacità di genitori? Niente panico, c'è un metodo per far sì che le vostre richieste vengano ascoltate ogni volta!

di Elisabeth Caillemer

Dall’ora di andare a letto al tempo trascorso davanti ai cartoni animati, senza dimenticare la loro camera da letto che riordineranno “più tardi”, i bambini non sono mai a corto di argomenti per negoziare le regole stabilite. È una guerra faticosa, anche per i migliori genitori. Un ex ufficiale del Raid, Laurent Combalbert, testimonia: “Ho passato gli ultimi quindici anni a preparare e condurre trattative considerate le più difficili e rischiose al mondo. Eppure, queste trattative sono ben lungi dall’eguagliare, in termini di complessità, quelle che conduco quotidianamente a casa mia. Infatti, ho quattro figli…” I piccoli angioletti sono peggio delle forze armate rivoluzionarie? Nel suo libro Diventate migliori negoziatori dei vostri figli, Laurent Combalbert spiega come porre fine alle interminabili discussioni e fare regnare la calma in casa.

Definire chiaramente il “non negoziabile”

Il punto debole dei genitori? L’affetto, ed è quello che li paralizza di fronte ad una lacrima o ad una richiesta sapientemente misurata: “Perché dirmi di no, quando ho avuto una media del 7 in matematica in questo trimestre? ” Non è sempre facile resistere, ma non va dimenticato che “lo scopo primario del rapporto che i genitori hanno con i loro figli è quello di educarli, e spesso di dire loro “no”, dice lo specialista della negoziazione.

Tra le regole emanate in casa, “è essenziale definire il “mai negoziabile”, cioè gli argomenti sui quali è possibile condividere a mo’ di spiegazione, ma la cui esecuzione non può subire alcuna rimessa in discussione”, continua il coach. Cortesia, sicurezza, rispetto per gli altri, partecipazione alla Messa domenicale… ogni famiglia funziona a modo suo. Il “non negoziabile” deve essere chiaramente definito nella coppia ed espresso ai figli con convinzione.

Prendetevi il tempo di spiegare le regole

Questo significa che alcune regole sono negoziabili? Sì, ma “negoziare non è cedere”, sottolinea con forza il professionista delle situazioni inestricabili. “Negoziare la forma permette di non dover negoziare la sostanza”, precisa. Per esempio, un “Devi riordinare la tua stanza” può diventare “Puoi riordinare la tua stanza prima di andare a giocare o dopo aver fatto la doccia.” Astuto!

Infine, negoziare con i figli non significa assolutamente diventare demagogici o dimissionare. Al contrario, significa prendersi il tempo di spiegare loro le regole, di stabilire le sanzioni e di rispondere alle loro domande. Questo scambio fruttuoso, garantito come “anticrisi”, rafforza l’autorità parentale e protegge dall’autoritarismo. È un arsenale di pace grazie al quale nessun guerrafondaio resisterà ai suoi genitori, che abbia un visino irresistibile o no.

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