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Covid-19: curatevi con le “vitamine spirituali”

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VITAMINE-NATURAL-PILLS

Edifa - pubblicato il 22/03/20

Nel bel mezzo di una pandemia, stiamo cercando di fare il pieno di vitamine per poter rimanere sani e non contrarre il Coronavirus. Abbiamo ragione a pensare al nostro benessere fisico e a quello dei nostri cari, ma stiamo anche pensando di armarci spiritualmente?

di Christine Ponsard

Stiamo controllando la diffusione di Covid-19 sul nostro territorio e siamo attenti ad applicare scrupolosamente le norme igieniche di base, come il lavaggio delle mani. Ma siamo anche attenti al progresso della nostra vita spirituale? Mentre spremiamo le arance per la colazione, pensiamo alle “vitamine spirituali” di cui il nostro cuore ha bisogno per crescere nell’amore di Dio? Ecco dei suggerimenti per trovare queste “vitamine”.

Nella preghiera, Dio “ricarica le nostre batterie”

Un apparecchio elettrico può funzionare solo se è collegato alla rete o se le sue batterie sono cariche, e lo stesso vale per noi. Possiamo “funzionare” solo se siamo collegati a Dio, se non ci dimentichiamo di ricaricare le nostre batterie. Più siamo oberati di lavoro, frettolosi, stanchi, sopraffatti, più è urgente fermarsi a pregare. Non una volta ogni tanto ma ogni giorno, non in una folata di vento o tra due porte ma darsi la pena di fermarsi e di scaricare il nostro fardello nelle mani di Dio. La stanchezza, l’abbiamo sperimentata tutti, ci intrappola in un circolo vizioso: perché siamo stanchi, tendiamo a spenderci in modo sbagliato, innervosendoci, sprecando energie, e ciò ci esaurisce. L’unica via d’uscita è mettere tutto nelle mani di Dio:

Signore, non sono i miei piani che contano,

ma quello che Tu vuoi fare attraverso di me.

Mi aspetto tutto da Te.

Senza di Te non posso fare nulla.

La Parola di Dio, nutrimento indispensabile

Leggere e meditare la Parola di Dio non è un lusso, ma una necessità. La Sacra Scrittura è come un pane di cui la Chiesa, come una madre, ci dà un pezzo ogni giorno: questa porzione quotidiana di pane è la lettura della liturgia, soprattutto della Messa ed ognuno di noi può leggerli nel suo messale.

Certo, noi non capiamo tutto, e a volte siamo così stanchi o distratti che abbiamo l’impressione di perdere tempo a leggere questi testi che sono al di sopra di noi: ma questo è dimenticare che lo Spirito Santo, Lui, non è mai stanco o distratto, ed è Lui che fa germogliare la Parola in noi, è Lui che ci permette di assimilarla perché sia veramente cibo per noi.

Dio si dona a noi attraverso i sacramenti

Pensiamo abbastanza alla forza dei sacramenti, specialmente l’Eucaristia e la Riconciliazione? Sappiamo attingere alla fonte inesauribile che ha cominciato a scorrere dentro di noi il giorno del nostro Battesimo? E questa fonte non si esaurisce mai, anche se non siamo fisicamente in grado di accedere ai sacramenti come l’Eucaristia o la Penitenza, la grazia del nostro Battesimo ci dà la possibilità di averne sempre accesso attraverso il nostro desiderio spirituale.

“Chiunque beve dell’acqua che gli darò non avrà mai più sete; e l’acqua che gli darò diventerà in lui un pozzo d’acqua che sgorga per la vita eterna” (Giovanni 4, 14). I sacramenti sono un tesoro inesauribile, dove ogni giorno possiamo prendere ciò di cui abbiamo bisogno per vivere. Attraverso di loro, Dio entra nella nostra carne, per nutrirci, guarirci, perdonarci e santificarci.

Dei “virus” più temibili del Covid-19

Dio ci dà ciò di cui abbiamo bisogno per crescere nel Suo amore, ce lo dà instancabilmente e a profusione, ma dobbiamo essere ancora pronti a riceverlo. Dio sta sempre davanti a noi come un mendicante, non forza mai per entrare, sta a noi ad aprire la porta. Come si fa? Attraverso l’attenzione agli altri, la condivisione, il perdono che apre i nostri cuori, preparandoli così a ricevere il dono di Dio.

La stanchezza ha spesso la tendenza a farci ripiegare su noi stessi: tesi sui nostri obblighi o sulle nostre difficoltà, rischiamo di non essere sufficientemente disponibili agli altri. Quando le nostre orecchie, i nostri occhi, il nostro cuore sono chiusi ai nostri fratelli, Dio non può entrare nella nostra casa.

Mentre il Covid-19 si diffonde in tutto il mondo, non dobbiamo dimenticare che tutti noi abbiamo bisogno di “fare il pieno di vitamine” per resistere ad altri brutti “virus” chiamati scoraggiamento, ripiegamento su di sé o disperazione. Ricordiamoci di armarci contro questi virus spirituali che sono i più temibili perché attaccano ciò che c’è di più prezioso in noi.

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