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Pene d’amore: i passi falsi da non fare mai con figli adolescenti

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Edifa - pubblicato il 19/02/20
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Pianti a dirotto, angoscia, scatti di rabbia… La prima crisi sentimentale del figlio lascia i genitori disorientati. Sbagliando, tentano spesso di minimizzare il dolore e fanno molti errori… di Denis Sonet

La prima crisi amorosa può arrivare all’improvviso come un tornado difficilmente controllabile da un adolescente. All’inizio, può essere sorpreso da questo sentimento esaltante che lo invade e molto rapidamente, ed è certo di aver appena scoperto l’Amore con la A maiuscola, cosicché il giorno in cui l’ “Amore della sua vita” lo lascia, è una tragedia, e chi osa dirgli che dubita della serietà di questo legame e della sofferenza che prova viene rifiutato senza pietà! Ma, in questo caso, come possiamo aiutare il nostro figlio adolescente a superare questo periodo difficile della sua vita?

Passi falsi da evitare
Innanzitutto, dobbiamo accogliere questa sofferenza che esiste ed è molto profonda. Parole tranquillizzanti come: “Una persa, dieci ritrovate”, “Vedrai, non è niente, passerà”, saranno solo una medicina inefficace su una ferita reale, ed anche frasi ironiche o colpevolizzanti, come “Sei troppo giovane per sapere cos’è il vero amore”, “Ti avevamo avvertito, volevi fare il grand’uomo e sei stato scaricato…”, non possono che peggiorare la situazione. Il ruolo dei genitori in questa situazione è principalmente quello di lasciar esprimere la crudele delusione, le speranze deluse, la malinconia, la rivolta, la perdita di autostima, che prova chiunque si senta non amato e rifiutato. Anche se, all’inizio, non gli interesseranno queste proposte, invece di lasciarlo rimuginare dobbiamo offrirgli di uscire, di guardare un film con lui o invitarlo a farsi coinvolgere in altre situazioni per distrarlo e svagarsi. Quando il momento sarà favorevole e si potrà di nuovo parlare tranquillamente, si potranno proporre delle riflessioni che magari un giorno saranno accolte: “Sai che si può amare due volte e la seconda più della prima, da qualche parte c’è una persona che saprà amarti. Solo perché qualcuno non ti ama più non significa che tu non valga nulla“.

Comportamenti depressivi da non trascurare
L’adolescente ha bisogno di piangere il suo amore perduto e finché vive nella speranza di riaverlo, non è possibile guarire. Deve essere aiutato a dimenticare e a ”seppellire” il suo sogno. Piuttosto che inseguire l’altro nella folle speranza che ritorni, è meglio voltare decisamente pagina, buttare via le foto e i ricordi ed è anche molto importante che trovi qualcuno che lo ascolti e lo capisca. Si potrebbe proporgli di prendersi cura delle persone più infelici (facendo attenzione che le miserie che incontra non l’appesantiscano ulteriormente) e se manifesta disperazione, parla di suicidio, non bisogna mai sottovalutare le sue parole e se necessario si può consultare uno psichiatra cognitivo comportamentale. Per aiutare l’adolescente, fategli capire che è troppo ‘morire’ per una persona che non lo ama. Morire per qualcuno che ti ama può essere comprensibile, ma morire per qualcuno che ti lascia ha dell’irragionevole, in questo caso è importante rendersi conto del potere che abbiamo dato ad un’altra persona, tale da poterci distruggere. È tempo di riprenderci quel potere che gli abbiamo concesso per un certo tempo.

E se facessimo un bilancio?
Ma ancora più efficace è invitare il giovane a fare un bilancio dell’esperienza vissuta: “Lo sai che l’esperienza che hai appena vissuto può arricchirti moltissimo? Hai appena imparato da solo che l’amore può dare molta felicità, ma anche molta sofferenza e quindi è importante non giocare con il proprio cuore e con il cuore dell’altro, soprattutto in un momento della vita in cui la stabilità dei sentimenti non è garantita. Potresti porti anche delle domande che ti aiuteranno in futuro: “Perché non ho saputo farmi amare? E’ stato per possessività, per ingenuità, magari credendo un po’ troppo presto che era tutto perfetto? Ho fatto una pressione morale troppo forte sulla libertà dell’altro?” “L’amore fiorisce solo nella libertà”? Potrai anche fare l’identikit della persona che amerai un giorno, ispirandoti alle qualità che ti avevano colpito di più nella persona di cui ti sei innamorato, cosicché questa pena d’amore possa diventare un’occasione formidabile di maturazione”. Resta il fatto che per compensare il vuoto emotivo del giovane che è stato lasciato, la cosa più importante, da parte dei genitori, sarà sempre un’accoglienza amorosa, calda e comprensiva ma mai moralizzatrice, con un atteggiamento caratterizzato da una tenerezza che si esprime delicatamente e con rispetto, senza mai forzare la confidenza. L’adolescente scoprirà cos’è il vero amore che, come l’amore divino, accetta di soffrire per il bene dell’altro, ma fa sempre l’impossibile per non causare mai sofferenza.

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