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La macchina è il “confessionale” di mio figlio

Mom - Daughter - Car

© oscarhdez

Mother, Daughter, Car,

Edifa - pubblicato il 15/12/19

Avete già notato che i tragitti in macchina con i figli sono spesso dei momenti in cui è facile per loro confidarsi? Quante cose possiamo dirci in macchina: siamo vicini, ma non ci vediamo e se il passeggero è seduto dietro, qualsiasi auto può diventare come un confessionale…

di Marie-Madeleine Martinie

Dopo anni, sento ancora risuonare la vocina stridente di mio figlio che mi dice: “A proposito, i 10 euro che cercavi, penso di averli presi io”. Questa confessione difficile me l’avrebbe fatta a quattrocchi in camera sua? Avviare una conversazione in macchina è più semplice che altrove ed è più facile cambiare argomento, senza alcun imbarazzo. Nelle famiglie numerose, dove è così raro che un figlio si trovi da solo con il padre o la madre per parlare senza essere interrotto, questo tipo di tragitto può risultare molto utile.

L’arte di avviare un dialogo sincero con vostro figlio

I figli che parlano poco non sono necessariamente quelli che hanno meno bisogno di esprimersi. Anzi, spesso sono coloro che nel profondo desiderano davvero essere ascoltati e compresi, vogliono scambiare idee ed esprimere i loro sentimenti. Sono anche coloro a cui la qualità della conversazione importa molto. Per questo motivo quando sono in compagnia, rimangono spesso silenziosi, chiusi e talvolta leggermente aggressivi. Bambini così hanno bisogno di questi tragitti in macchina più degli altri, perché così hanno la sensazione per qualche minuto di essere al centro dell’attenzione dei genitori. Tuttavia questi ultimi devono sapersi avvicinare senza essere invadenti.

Naturalmente è importante fare delle domande, ma lo è anche accettare i silenzi e le risposte reticenti. Infatti i bambini “chiusi”, desiderosi al tempo stesso di condividere le loro ricchezze interiori e di proteggerle, si ribellano contro l’indiscrezione e parimenti si irrigidiscono di fronte all’indifferenza. Tuttavia una volta acquisita la loro fiducia, riescono ad aprirsi con molto spontaneità.

Una preghiera da recitare in macchina

A volte questo compito è così difficile che bisogna chiedere l’intercessione dello Spirito Santo:

Flecte quod est rigidum“: ammorbidisci in me e in questo bambino ciò che ci irrigidisce uno di fronte all’altro.
Fove quod est frigidum“: riscalda in me e in questo bambino la tenerezza che ci permetterà di comprenderci.
Sana quod est saucium“: risana in questo bambino le ferite che, senza volerlo, abbiamo potuto infliggergli.

Questa preghiera, da recitare ogni volta che farete dei tragitti in macchina, potrà rivelarsi molto utile con i vostri figli!

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