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I sette vizi capitali: la gola, la torta preferita del diavolo

CIACHO ZA CIACHO
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Edifa - pubblicato il 14/12/19
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Il maestro dell’Inferno si sta modernizzando: è ormai presente su tutti i social network e dà molti consigli ai suoi demoni “tirocinanti”. Ecco un messaggio che ha inviato ai suoi followers riguardo il vizio della gola. di padre Pascal Ide e Luc Adrian (ispirato dalle Lettere di Berlicche di C. S. Lewis)

Tutti i novellini del vizio cadono nella trappola: non capite mai l’importanza del peccato di gola, la disprezzate, la considerate come un’armetta e sognate sempre delle tentazioni più sottili e subdole. Tuttavia, miei cari piccoli demoni, la gola non è cosa da niente.

Avete già sentito un sacerdote dire di fare attenzione a quel piattino di tagliatelle al ragù profumatissimo? Siamo riusciti a farli focalizzare sul peccato di gola del ghiottone e a far passare per gusto raffinato quello del buongustaio. In fin dei conti, siamo riusciti a far passare questo messaggio molto semplice: “Il peccato di gola sta nella quantità”. Per riassumere, le abbuffate hanno occultato tutti gli errori sottili dissimulati dal peccato di gola. La tattica è quella di usare le papille gustative dell’uomo per provocare in lui l’egoismo, l’impazienza, le lamentele e la mancanza di carità.

Il grande maestro Glucosio

Date un’occhiata alla conferenza del nostro fratello e grande maestro Glucosio sul Canale 666. Vedrete come manipola un’anziana signora. In fin dei conti, non ha bisogno di granché, solo di quel tè di marca, servito a tal ora, a tale temperatura, con un mezzo toast perfettamente riscaldato e ricoperto di una marmellata prelibata. Glucosio è veramente astuto. Ciò che questa signora desidera non pesa molto nello stomaco, ma lo desidera a tal punto da pesare al suo entourage. Non commette mai eccessi di gola, ricerca soltanto la perfezione del gusto con un’ostinazione che terrorizza i suoi cari. Il suo stomaco domina tutta la sua vita e quella dei suoi familiari: è la tortura, con un semplice tè.

Inoltre Glucosio ha i “denti affilati”. Con i cristiani, è riuscito addirittura a rendere ridicolo e superfluo il digiuno del venerdì. Le raccomandazioni d’Ignazio d’Aïoli (o Loyola, non ricordo più) sono ormai dimenticate: “Riguardo ai cibi si deve applicare la maggiore e più completa astinenza, perché in questo campo è più facile che l’appetito sia disordinato e la tentazione sia forte; perciò, per evitare disordini, l’astinenza nei cibi si può praticare in due modi: o mangiando abitualmente cibi ordinari o, se sono raffinati, mangiandone in piccola quantità.”

Dalla Quaresima agli sprechi alimentari

Osservate questa profusione di piatti preparati che uomini e donne stressati non prendono nemmeno il tempo di gustare e che deglutiscono di fretta, con una sorta di triste avidità, durante la pausa pranzo. E questa donna molto devota che ci tiene a rispettare il digiuno ma al ristorante ordina ostriche e aragosta in antipasto.

Oppure questo padre di famiglia a cui Glucosio ha sottilmente ispirato la lotta contro lo spreco “per il rispetto dei bambini che muoiono di fame nel mondo”. In realtà l’uomo esaspera moglie e figli con le sue prediche e recriminazioni e grazie al suo generoso pensiero l’unità familiare sta esplodendo. Godetevi anche lo spettacolo di questo giovane uomo che si pavoneggia mentre serve ai suoi ospiti il suo sorbetto fatto in casa. Glucosio l’ha portato alla gola attraverso la vanità. L’arte culinaria è diventata per lui uno strumento di conquista e dominio.

Cadranno nella trappola

Il Cielo sarà anche più grande dello stomaco, ma non sottovalutate il vizio della gola! Cercate di fare un tirocinio da Glucosio, scoprirete il piacere di ridurre un uomo a ciò che brama: una sigaretta, un whisky, un piatto prelibato… Il giorno in cui uno di questi beni a cui è dipendente verrà a mancare e perderà le staffe, lo terrete dalla bocca come una carpa all’amo. La sua carità, il suo senso della giustizia e la sua obbedienza saranno alla vostra mercé (ci vorrebbe solo uno sforzino quotidiano di moderazione per sconfiggere Glucosio, ma resti tra noi eh?).

E poi, quando vi sarete fatti un po’ di esperienza, sarete introdotti alla grande arte della gola spirituale. L’argomento è troppo complesso per poterne parlare ora, ma vi giuro che non avete finito di leccarvi i baffi.