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E se la preghiera coniugale potesse trasformare la vostra vita matrimoniale? 

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Edifa - pubblicato il 20/11/19
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Ogni coppia è un mistero e una realtà unica. Non ci sono quindi delle regole fisse per la preghiera di coppia, la cosa più importante non è la forma che sceglierete ma la volontà di pregare insieme. di Jean-Régis Fropo

L’esperienza dimostra che la preghiera coniugale, come la preghiera familiare, presenta alcune difficoltà: il tempo da dedicare ad essa, il suo contenuto, il superamento del conformismo e della routine e la riservatezza di ciascuno per quanto riguarda il modo di esprimere la propria relazione al Signore. L’errore sarebbe di credere tuttavia che queste difficoltà sono insormontabili. Come si impara a pregare da soli, si impara a pregare in coppia. Le nostre disposizioni devono essere semplici e bisogna fidarsi totalmente del Signore poiché se Egli desidera da noi questa preghiera in comune, ci darà i mezzi per farlo. Ci chiede solo un po’ di buona volontà e la perseveranza nell’imparare.

Come iniziare la preghiera coniugale?

Potete riservarvi almeno dieci minuti alla sera, dopo che i bambini sono andati a letto: sarà un buon momento per non essere interrotti. Mettetevi vicini, in silenzio, nella posizione che preferite. Raccoglietevi in preghiera, rivolgete il cuore al Signore e invocate lo Spirito Santo: “Vieni Spirito Santo, vieni e prega in me”. Possiamo limitarci a questa preghiera silenziosa per tutta la fase d’apprendimento in cui ci abitueremo semplicemente a restare insieme davanti al Signore. Possiamo concludere con un Padre Nostro e un Ave Maria, recitati molto lentamente.

Se accettiamo di attraversare questo primo momento di “povertà”, vedremo che lo Spirito Santo ci aiuterà ad esprimere qualche parola interiore: parole di ringraziamento, richieste ecc. Possiamo allora dirle brevemente ad alta voce per condividerle con il nostro coniuge, ma dobbiamo cercare di essere contenuti. Condividere la preghiera ad alta voce “rompe il ghiaccio”, arricchisce, fa crescere la comunione e ci edifica reciprocamente. Fate attenzione tuttavia alle chiacchiere.

È possibile iniziare inoltre la preghiera comune con il rendimento di grazie e la lode o aiutarsi con la lettura di un salmo poiché significa pregare Dio con le parole che Dio stesso ci ha dato e che Gesù utilizzava. Si può continuare la preghiera affidando al Signore qualche intenzione personale, come le gioie e le pene familiari, ma anche la vita delle comunità umane e cristiane a cui apparteniamo, le grandi intenzioni della Chiesa universale, ecc.

Pregare in coppia per capirvi meglio

Per riuscire a pregare bisogna cominciare bene: raccogliersi, sforzarsi di fare silenzio interiormente ed esteriormente, essere in adorazione, lasciarsi guidare dallo Spirito Santo, rimanere semplici. Non dobbiamo preoccuparci troppo delle distrazioni che sono impossibili da evitare totalmente e non bisogna giudicare la propria preghiera… Una “buona preghiera” è quella detta ogni giorno, da cui si esce rilassati, pacificati, confortati e con più fiducia, speranza e amore.

Questo tempo di preghiera insieme avvicina gli sposi, cancella i piccoli scontri quotidiani e armonizza pensieri e desideri. Inoltre può aiutare a ritrovare un buon dialogo tra coniugi (e sappiamo come la mancanza di dialogo possa deturpare la vita di coppia).