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Benedizione dei cellulari invocando san Biagio: il rito in Umbria

SOCIAL MEDIA

Phoenixns - Shutterstock

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 07/02/23

A cosa serve questa benedizione speciale e "tecnologica"? E' valida?

Cellulari, smartphone, tablet possono risultare dannosi per la salute fisica e psichica delle persone: allora da cinque anni a questa parte don Giorgio Mariotti, parroco hi-tech di San Biagio in Nuvole, nella diocesi di Città di Castello (Perugia), ha deciso di benedirli, invocando la solenne protezione di San Biagio.

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Screenshot from atvreport.it

I rischi per la salute

In attesa di un pronunciamento definitivo e ufficiale da parte della scienza sugli effetti provocati da cellulari e tutti i derivati della tecnologia delle comunicazioni sulla salute delle persone, il sacerdote hi-tech è “corso ai ripari”, appellandosi all’intercessione divina per tutelare i fedeli “smartphone dipendenti”.

“Basta fake news”

«Basta con le “fake news” e con l’uso distorto dei mezzi di comunicazione e della rete, preziosi strumenti per veicolare le ‘buone notizie». Questo l’appello lanciato da don Giorgio Mariotti, in occasione della benedizione dei cellulari e degli altri mezzi di comunicazione, coincisa con il 3 febbraio, ricorrenza di san Biagio.

«È stata chiesta questa benedizione al Signore per mezzo di san Biagio – ha precisato il parroco – perché sappiamo quanto sono importanti le nostre parole e i messaggi che escono da questi mezzi tante volte senza riflessione. Una benedizione perché anche possiamo essere preservati da tante fake news, false notizie che in questi tempi circolano. E che forse troppe volte qualcuno rilancia e alimenta facendo dello strumento prezioso dell’informazione un uso scorretto».

La protezione di san Biagio

A San Biagio, sono stati attribuiti diversi miracoli tra cui il salvataggio di un bambino che stava soffocando dopo aver ingerito del pesce. I fedeli, tradizionalmente, si rivolgono a San Biagio nella sua qualità di “medico”, anche per la cura dei mali fisici e in particolare per la guarigione dalle malattie della gola: è tra i quattordici santi ausiliatori. Durante la sua celebrazione liturgica, in molte chiese i sacerdoti benedicono le gole dei fedeli accostando ad esse due candele; per questo è anche patrono degli specialisti otorinolaringoiatri.

SAINT BLAISE
Wellcome Collection | CC BY 4.0

San Biagio

Cellulari, smartphone e gola

«Sulla possibilità che i cellulari possano essere anche dannosi per la salute – precisava don Giorgio a Il Messaggero in una delle passate edizioni della benedizione dei cellulari – si discute da tempo, sebbene al momento non vi sia un preciso accordo in ambito scientifico. Come già noto, i più esposti sarebbero i bambini, mentre il ricorso all’auricolare sarebbe effettivo per ridurre al minimo i rischi. Inoltre recenti studi pubblicati anche da autorevoli riviste avanzerebbero possibili correlazioni fra utilizzo eccessivo dei cellulari con l’insorgenza, seppur in minime percentuali, di malattie della gola, ovviamente tutte da provare».

FAKE NEWS
Shutterstock | FGC

In linea con Francesco

«Ora queste antiche e semplici tradizioni della religiosità popolare – proseguiva il parroco “hi-tech” – hanno contribuito e contribuiscono anche oggi, alla trasmissione della fede che per noi è la cosa più importante». E’ con questo spirito che ogni anno, alla festa di San Biagio, ha invitato tutti i fedeli dotati di cellulare, tablet, ecc a partecipare a questo inedito fuori programma di preghiera e riflessione collettiva con benedizione finale.

«Anche Papa Francesco – concludeva don Giorgio – nei messaggi delle giornata delle comunicazione sociali evidenzia che internet e la tecnologia sono cose buone, doni di Dio. Ovviamente vanno usati con cautela e accortezza».

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