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4 lezioni di Don Bosco per chi vuole educare nuovi santi

JOHN BOSCO

Public Domain via Wikipedia

Catholic Link - pubblicato il 05/02/23

La missione del maestro non è solo quella di impartire conoscenze a bambini e giovani, ma implica l'integralità dell'essere umano

di padre Mauricio Montoya

Il 31 gennaio abbiamo celebrato la memoria di San Giovanni Bosco (o, come lo conosciamo, “Don Bosco”), fondatore dei Salesiani e patrono della gioventù e degli insegnanti. È per questo che vorrei invitarvi a riflettere su alcuni consigli che questo santo dà a chi esercita il servizio dell’educazione.

Come base, prendo la seconda lettura dell’ufficio di quel giorno.

1. «Fate le veci dei genitori dei nostri amati giovani»

Don Bosco aveva chiaro che la missione del maestro non è solo quella di impartire conoscenze a bambini e giovani, ma implica l’integralità dell’essere umano – cercare la sua formazione a livello di conoscenza, virtù, morale… È per questo che un buon insegnante si preoccupa anche della felicità dei suoi studenti.

Il docente deve sempre cercare di essere un padre o una madre per i suoi studenti, per far sì che, nel modo più rispettoso e obiettivo possibile, trovino in lui o in lei un sostegno per la vita quotidiana.

Questo rende sacro il rapporto tra maestro e allievo, perché è il rapporto di un padre con il figlio che gli è stato affidato.

2. «Vi raccomando di imitare la carità che San Paolo usava con i neofiti»

Ci saranno sicuramente momenti di tensione, di disperazione e rabbia, ma chi esercita la missione di insegnare deve sforzarsi di essere un maestro nell’autocontrollo.

Anche se in certe occasioni è necessario imporre un certo tipo di punizioni e correzioni, bisogna sempre conservare la misura che serve per esprimere carità e non risentimento o ira sfrenata.

Una correzione tempestiva con un buon tono, un buon atteggiamento e soprattutto con estrema carità sarà sempre utilissima. Non è così quando nasce dal risentimento, dalla rabbia o da un atteggiamento negativo.

Educa molto più l’amore che la durezza del cuore. Guardate gli studenti come i figli che la vita vi ha affidato per guidarli nei loro primi passi!

Cercate il modo di far sì che imparino a camminare con sempre maggior fermezza e sicurezza lungo le strade che la vita presenterà loro.

3. «Manteniamo sereno il nostro spirito»

Don Bosco sapeva cosa provoca uno sguardo sbagliato o una parola eccessiva, e per questo chiede che il maestro rassereni sempre il suo spirito ed eviti in ogni momento atteggiamenti negativi nei confronti dei suoi studenti.

“Dobbiamo avere comprensione nel presente e speranza nel futuro”. Solo in questo modo il maestro può esercitare correttamente la vocazione a cui è stato chiamato..

4. La formazione di se stessi

Il maestro è una persona che cerca non solo la formazione accademica, ma anche quella dello spirito.

Per questo deve formarsi costantemente e rafforzare il proprio essere, esercitare la sua missione con chiarezza e pazienza, con estrema prudenza, e chiedere in ogni momento il dono dello Spirito Santo per la propria vita.

Qui l’articolo originale pubblicato su Catholic Link

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