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Quante Chiese ortodosse esistono?

GREEK ORTHODOX CHURCH

Alexandros Michailidis | Shutterstock

Julio de la Vega-Hazas - pubblicato il 23/01/23

Le Chiese autocefale si caratterizzano per un'indipendenza quasi completa

Rispondere a questa domanda non è semplice come potrebbe sembrare.

Utilizzando una terminologia cattolica per non complicare le cose, ogni diocesi si può considerare una Chiesa particolare. Questo vale sia per la Chiesa cattolica che per quella ortodossa, ma per le circostanze motivate dalla domanda credo che non sia questo che si desidera sapere.

L’Ortodossia si divide nelle cosiddette Chiese autocefale, caratterizzate da un’indipendenza quasi completa, di modo che le nomine ecclesiastiche, a cominciare da quelle dei vescovi, si decidono al loro interno, senza bisogno di consultare nessun altro.

Quante Chiese autocefale ci sono?

Sono 14, ma ce n’è un’altra, la cosiddetta Chiesa Ortodossa in America, che rappresenterebbe la 15ma e comprende gli Ortodossi degli Stati Uniti, ma non è riconosciuta come autocefala da tutte le altre. In particolare, non lo è per la più significativa, la Chiesa di Costantinopoli.

Mosca e Costantinopoli

C’è uno sfondo di rivalità tra Mosca e Costantinopoli. Quest’ultima rivendica la giurisdizione sulla cosiddetta diaspora, che includerebbe gli Ortodossi degli Stati Uniti.

Il Patriarcato di Mosca ha però riconosciuto la loro indipendenza, come hanno fatto anche le Chiese più legate a Mosca. Questo non riguarda gli Ortodossi del Messico.

A Città del Messico ha sede un arcivescovado ortodosso, chiamato Esarcato dell’America Centrale e del Caribe, che dipende dal Patriarcato di Costantinopoli.

Chiese cattoliche e ortodosse

La Giordania, invece, è territorio del Patriarcato di Gerusalemme. Si tratta di due Chiese autocefale distinte, cosa che risulta strana.

Se, ad esempio, anziché una Chiesa ortodossa risulta che si tratta della Chiesa armena, andrebbe ricordato che ci sono due Chiese armene con lo stesso rito: una unita a Roma (Chiesa Cattolica Armena), l’altra separata (Chiesa Apostolica Armena).

Nel caso di quella cattolica, la sua sede principale è a Beirut, in Libano, e ha più senso che si invii un “rappresentante” in Messico da lì.

Non è però chiaro cosa significhi “rappresentante”. Potrebbe trattarsi di un vescovo: in Messico ci sono diocesi per gli Armeni che vi vivono.

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