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Qual è il segreto della longevità degli ordini religiosi più antichi? (FOTO)

Moines du Bec Hellouin

Philippe Lissac / GODONG

Marzena Wilkanowicz-Devoud - pubblicato il 19/01/23

700 anni, 800 anni, 900, e anche quasi 1.000. Alcuni ordini religiosi sono tra le organizzazioni più antiche del mondo. Tra intuizione di fondazione e regole di vita, preghiera e lavoro, disciplina e fraternità, qual è il segreto della loro lunga durata?

Esiste una forma di vita religiosa comune che garantisca una longevità di 700, 800, 900 anni? Qual è la formula che dà risultati tanto importanti?

Molti ricercatori hanno studiato la questione, analizzando da vicino gli ordini religiosi più antichi. È il caso del monastero benedettino di Engelberg (Svizzera), fondato nel 1120 e oggetto di uno studio di Emil Inauen, dell’Università di Zurigo, sull’influenza del governo monastico sulla sua capacità di sopravvivenza.

Altri scienziati hanno paragonato la differenza nel modo di funzionamento tra gli ordini contemplativi (i Cistercensi) e quelli predicatori (i Domenicani), e hanno studiato il loro potenziale di longevità grazie soprattutto ai meccanismi di governo.

Quelli che sono definiti dalle regole di vita monastica (incluse la Regola di San Benedetto o quella di Sant’Agostino) costituiscono veri tesori di saggezza.

E visto che possono essere una vera fonte di ispirazione per la vita quotidiana di ogni cristiano, lo sono anche per la gestione imprenditoriale.

Tesori di saggezza

In questo senso, e tenendo conto dell’invitabile logoramento per via del tempo, c’è ancora un lungo futuro per Benedettini, Francescani, Premonstratensi, Domenicani…?

“Sì, credo di sì”, ha risposto ad Aleteia fr. Dominique-Marie Dauzet, autore di una storia

monumentale dell’ordine premonstratense, che nel 2021 ha celebrato il suo 900° anniversario:

“Oggi la vita comunitaria nella Chiesa suscita una vera attrazione, sia tra i giovani attirati dal sacerdozio o dalla vita religiosa che tra i vescovi. La convivenza senza regola e senza autorità è però complicata”.

“L’ordine, iniziato come una ‘nuova comunità’ nel 1121, è imbevuto della saggezza di 900 anni di convivenza, arricchita dall’esperienza di ciò che ha funzionato e ciò che non ha funzionato bene”.

Il religioso porta l’esempio della costituzione dei Premostratensi, costantemente rivista in base all’evoluzione del Diritto Canonico, perché così offre una garanzia di funzionamento equilibrato, con i suoi organi di controllo e la sua regolamentazione.

“È tutta la forza e la debolezza dell’ordine oggi: l’amicizia fraterna nella vita comune, l’apostolato e la liturgia, con una forma di esigenza monastica”.

Ecco una sintesi delle intuizioni di fondazione e delle regole di vita dei dieci ordini religiosi più antichi e della vita dei loro fondatori:

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