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Don Fabio Rosini: cosa vuol dire essere sani? Saper amare

Don Fabio Rosini Monastero WIFI
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Silvia Lucchetti - pubblicato il 13/01/23
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Il sacerdote in una catechesi sottolinea come ci sono molte persone perfette nel corpo ma malate di analfabetismo affettivo, mentre altre, gravemente sofferenti, hanno un cuore guarito perché capace di amare

Qual è la mia malattia? è questa la domanda che viene in mente a chi ascolta la catechesi di don Fabio Rosini che vi presentiamo oggi. Attraverso le parole del sacerdote scopriamo che la vera malattia di tutti gli uomini riguarda l'incapacità di amare. Ci crediamo sani, afferma don Fabio, ma non siamo noi a poterlo dire, bisognerebbe domandarlo a chi abbiamo accanto. Perché essere sani vuol dire saper amare.

La vera malattia dell'uomo è l'incapacità di amare

Quand'è che un uomo è sano? quando sa amare. Quand'è che un uomo è malato? quando non sa amare. Quando pur se si apre ai rapporti affettivi, alle relazioni (...) finisce per cadere sul proprio ego. Molta gente ritiene di essere sana, però se io e te siamo sani non lo diciamo io e te, lo devono dire le persone che vivono con noi. Lo devono dire le persone che ci stanno accanto, se si sentono amate, se si sentono ascoltate, accolte, coccolate, curate. O se noi abbiamo dei black-out su questo punto. (...) La vera malattia dell'uomo riguarda l'amore. Io ho conosciuto persone sane nel corpo e malate nell'amore, con una grande incapacità al dono di sé. Persone perfette, persone anche molto efficaci, persone di successo, ma analfabete affettive. Persone che non sono capaci di perdersi veramente per qualcuno. Così come ho conosciuto persone molto malate nel corpo. Nella mia vita c'è stata la grazia di aver avuto dalle mie parti un testimone (...) una ragazza, si chiamava Chiara Corbella Petrillo e l'abbiamo vista arrivare alla morte con un corpo massacrato dalla malattia, dal tumore, e un cuore libero di amare, un cuore veramente pieno di luce. Ho visto in quella ragazza più salute che non in tanta gente che va deambulando tranquillamente e che vive decine e decine e decine di anni che a lei non sono stati accordati e che però li vive senza sapore, senza colore. Non è l'unica persona che ho visto portare in un corpo malato un cuore sano, un cuore guarito, un cuore pieno di amore.

"Non è salute non avere ferite, ma essere vivi con le ferite"

Crediamo che essere sani equivalga a godere di buona salute, commenta don Fabio. Verissimo, la salute è importante, è giusto e doveroso occuparci del nostro corpo. La vera guarigione dalla malattia per un cristiano, sottolinea il sacerdote, non passa per un corpo senza ferite ma è rappresentata dal corpo di Cristo che una volta risorto mostra i segni della passione.

(...) la mia vita non può essere risolta da un corpo che funziona, del corpo ci dobbiamo occupare, sia ben chiaro (...) però la guarigione è un'altra. (...) Cos'è un corpo sano? (...) verso quale corpo guarito, o meglio ancora verso quale condizione di salute viaggiamo(...)? il punto d'arrivo è il corpo di Cristo risorto. Quello è il corpo sano. (...) Gesù non ha un corpo privo di ferite, (...) l'unico risorto che abbiamo incontrato porta ferite mortali. L'Apocalisse dirà questa cosa molte volte quando presenterà il vero vincitore che è un agnello sgozzato che però sta dritto in piedi e governa. (...) Non è salute non avere ferite, ma essere vivi con le ferite. (...) nella vita piena non si tratterà di arrivare senza debolezze, perché l'unico che è risorto (...) è il corpo di Qualcuno che porta in sé segni di una sofferenza, di un dolore, e non è un corpo senza problemi ma un corpo che ha affrontato i problemi e che porta i segni dei problemi.

La vera cura è Cristo

Come ci cura profondamente Dio? attraverso suo Figlio, afferma il sacerdote. L'amore di Gesù che muore sulla croce per noi, che versa il suo sangue innocente per la nostra salvezza e che risorge dalla morte, ci guarisce. Solo quando l'amore del Padre tocca il nostro cuore iniziamo a guarire davvero. Ovvero cominciamo ad amare.

(...) che cura ha dato Dio Padre per la nostra vita? (...) per me, per la mia guarigione, ci vuole che Cristo muoia in croce, entri nella tomba e dalla tomba esca vivo al terzo giorno. Cioè ci vuole che sia massacrato il più bello dei figli dell'uomo. Perché Fabio si salvi ci vuole il sangue di Cristo (...) la cura per me è che Cristo è morto ed è risorto. (...) io ho bisogno di essere amato così sennò non guarisco. (...) Solo l'amore guarisce il cuore umano (...) Solo quando l'amore immenso infinito di Dio tocca un cuore finalmente quel cuore può guarire. (...) Ci vuole di sperimentare l'amore infinito di Dio, tutta l'eternità di Dio ci vuole per guarire ogni cuore. (...)