Benedetto XVI non credeva all’esistenza del Limbo dei Bambini

Per liberare le anime di fanciulli penitenti nel Purgatorio, si recita una breve preghiera, riportata in "Le più efficaci preghiere in suffragio dei defunti" a cura di Don Marcello Stanzione (edizioni Segno).

Attenzione: la presenza di un bambino o di un ragazzino nel Purgatorio, non va confusa con la presenza degli stessi nel cosiddetto Limbo dei Bambini. E questo lo ha spiegato bene Papa Benedetto XVI (1927-2022).

La Commissione teologica internazionale, organismo costituito all'interno della Congregazione per la dottrina della fede, ha espresso una posizione precisa: un suo documento ufficiale approvato da Benedetto XVI e pubblicato il 20 aprile 2007 afferma infatti che il tradizionale concetto del "Limbo dei bambini" — luogo dove i bimbi non battezzati vivono per l'eternità senza comunione con Dio — riflette una «visione eccessivamente restrittiva della salvezza».

Allo stesso modo Ratzinger nel 1984, nel libro Rapporto sulla fede, affermava che «il limbo non è mai stato una verità definita di fede. Personalmente lascerei cadere quella che è sempre stata soltanto un'ipotesi teologica». Dunque la presenza di fanciulli nel Purgatorio può essere legata, generalmente, a peccati non gravi commessi durante la loro vita; peccati tali da rendere breve la loro permanenza, in attesa della transizione nel Paradiso.