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Agricoltore 89enne salva la chiesa della sua infanzia

Raymond Landy, de la Chapelle-sur-Aveyron, dans le Loiret.

© Christian Chevallier

Anna Ashkova - pubblicato il 05/01/23

“Volevo salvare la mia chiesa dalla chiusura”, ha affermato dopo aver donato un milione di euro per il suo restauro

“Volevo salvare la mia chiesa dalla chiusura”, ha affermato Raymond Landy, 89 anni, un uomo

modesto e discreto che voleva tenere segreta la sua donazione di un milione di euro per il restauro della chiesa di San Lupo e San Rocco a Chapelle-sur-Aveyron, il suo paese natale nella Francia centrale. Più di tutto, voleva evitare di attirare l’attenzione su di sé.

La notizia, però, si è diffusa, e l’ex agricoltore si è ritrovato al centro dell’attenzione dei media. Nella sua grande umiltà, lascia che siano gli altri a raccontare la sua storia, ma per Aleteia ha voluto aprire la porta della stanza della casa da riposo in cui vive da un anno per condividere il legame indissolubile che ha con la sua chiesa, che voleva vedere riparata più di qualsiasi altra cosa.

Dieci anni di raccolta fondi

Christian Chevallier, il sindaco della città, è stato al suo fianco durante l’intervista, non trovando le parole per ringraziare il generoso donatore.

“Ormai da vari anni, il telaio del soffitto si è incurvato al centro della navata. Una volta è anche crollato. Per evitare che i pezzi di intonaco cadano sui fedeli, è stata installata una rete di protezione. La chiesa di San Lupo e San Rocco è l’unica proprietà della nostra città. L’ipotesi di chiuderla non era neanche da discutere”, ha spiegato ad Aleteia. In Francia, a seguito della Rivoluzione, gli edifici della Chiesa sono diventati proprietà dello Stato e dei governi locali.

Rimuovere tutto il tetto e ricostruire il telaio e la volta ha tuttavia un prezzo. Un architetto ha stimato il costo dei lavori in 1,2 milioni di euro, una cifra astronomica per un paese di 642 anime.

“Abbiamo cercato di trovare denaro per quasi 10 anni”, ha ammesso il sindaco Chevallier. “La chiesa non è classificata (come monumento storico, n.d.e.), e quindi non riceveremo più del 20% come sussidi dalla regione e dal dipartimento”, ha calcolato. “E il nostro budget di 140.000 euro non ci permette di prendere in considerazione un’opera del genere. Non ho mai pensato che sarie stato in grado di iniziare i lavori”. E allora quale splendida sorpresa quando Raymond Landy gli ha detto che aveva intenzione di offrire la somma necessaria alla comunità!

Église Saint-Loup et Saint-Roch à la Chapelle-sur-Aveyron, dans le Loiret.

P. Jean Sigot, pastore delle undici parrocchie di Chatillon-Coligny-Nogent sur Vernisson, ha affermato di essere rimasto particolarmente toccato dall’“umile gesto” di Raymond Landy. Come il sindaco Chevallier, fa spesso visita all’agricoltore in pensione alla casa di riposo.

“È un dono inaspettato per la città, che per tanti anni si è preoccupata per lo stato della sua chiesa, dove si celebrano tra le due e le tre Messe durante l’anno”, ha riferito ad Aleteia. “Grazie ai parrocchiani, è aperta per funerali, matrimoni e Battesimi, nel periodo natalizio e nelle giornate del patrimonio”.

Due anni fa, l’agricoltore ha perso il fratello, Roger. Entrambi celibi, avevano sempre vissuto insieme nella casa in cui erano nati. “Ero l’erede di mio fratello. Visto che non ho eredi, non volevo che alla mia morte tutto il denaro andasse allo Stato”, ha detto Raymond ad Aleteia. Per questo, ha deciso di donarlo alla comunità per riparare la chiesa.

“Sono stato battezzato qui, ho fatto qui la mia Prima Comunione, la mia professione di fede e la Cresima”, ha spiegato. “Prima c’erano sempre Messe”.

“Oggi la chiesa è in condizioni molto deteriorate. Senza restauro dovrebbe chiudere, e allora ho deciso di donare il denaro al Comune perché venga riparata”. La considerevole somma verrà dedicata solo a questo scopo, ha promesso il sindaco, assicurando che “il signor Landy potrà monitorare l’avanzata dei lavori”.

Église Saint-Loup et Saint-Roch à la Chapelle-sur-Aveyron, dans le Loiret.

“Non vedo l’ora che la chiesa venga riparata”

Per ringraziare l’anziano per la sua generosità, il paese ha deciso di rinominare la piazza della chiesa, dandole il suo nome e quello del fratello Roger – un’idea che Raymond Landy ha categoricamente rifiutato. “Piazza della chiesa” rimarrà quindi “Piazza della chiesa”. Il sindaco sta pensando di porre una targa fuori o dentro l’edificio per immortalare il gesto del benefattore.

Raymond non ha potuto assistere alla Messa di Natale nella sua parrocchia. “Non riesco più a camminare molto, ho il morbo di Parkinson, ma andrò a Messa qui nella casa di riposo”, ha detto.

“Non vedo l’ora che la chiesa venga riparata”, ha confessato. I lavori dovrebbero iniziare nella primavera 2024. “Nel 2023 presenteremo i documenti per richiedere sovvenzioni. Finanzieranno il restauro di parte del coro e del campanile della chiesa. In questo modo, restaureremo la chiesa, che ricomincerà le attività per un altro secolo!”

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