Subito dopo la morte di Benedetto XVI, in vari ambiti – anche presunti cattolici, ma imbevuti di un forte spirito settario e fanatico – si sono diffuse le teorie più bizzarre su quello che a loro avviso sarebbe accaduto in realtà.
Sono quindi emerse delle spiegazioni di tipo paranoico-cospirazionista che malgrado l’irrazionalità e le contraddizioni stanno guadagnando una certa popolarità in circoli ridotti, sia in settori più tradizionalisti che in persone critiche nei confronti di Papa Francesco.
Le reti sociali sono l’inevitabile altoparlante per poter diffondere idee che per la loro falsità non troverebbero eco nei mezzi di comunicazione seri. Facciamo male a raccoglierle qui? No, visto che il proposito di questo articolo è mostrarne il carattere ridicolo e la totale mancanza di buonsenso.