Ha fatto un debutto roboante in rete, ma non cessa di far parlare di sé da qualche giorno: il nuovo chatbot di intelligenza artificiale (AI) ChatGPT messo online dalla startup californiana OpenAI suscita grande divertimento, stupore… e timore. Il programma è considerato il migliore chatbot d’intelligenza artificiale mai messo a disposizione del grande pubblico. In pochi giorni, parecchi milioni di persone in giro per il mondo si sono iscritti a questo servizio… tra cui Aleteia.
ChatGPT appare a quanto lo sollecitano come una macchina onnisciente capace di spiegare concetti scientifici, di scrivere una poesia, raccontare barzellette, proporre discorsi politici e dissertazioni filosofiche… con una chiarezza sorprendente. È lodato per le sue capacità inedite, ma la redazione di è divertita a testare questa IA per vedere fino a che punto il genio umano si sia spinto nella produzione (e qui verrebbe quasi da dire “creazione”) di strumenti vertiginosi… E non siamo stati delusi! Scrivere una preghiera del mattino, raccontare una storia di Natale, precisare il numero dei dottori della Chiesa… Abbiamo sottoposto una ventina di domande o di sfide a ChatGPT, il che ci ha permesso di concludere che lo strumento è davvero mozzafiato, per quanto abbia ancora qualche limite. Ecco una piccola selezione di obiettivi centrati, imprecisi o completamente sbagliati.
Centrati Scrivere una preghiera del mattino
ChatGPT è rinomato per la sua “creatività” e per la capacità di sfornare ogni tipo di poesia e di canzone. E che ne fa della richiesta di scrivere una preghiera? Abbiamo chiesto al programma di proporci una preghiera del mattino cattolica. Ecco la sua risposta.
In tre secondi dunque il software ci ha risposto:
Certo, ecco una semplice preghiera cattolica per il mattino, la potete usare per cominciare la giornata:
Caro Dio,
ti ringrazio per questo nuovo giorno che mi dài,
chiedo la tua guida e la tua protezione per tutto il giorno.Aiutami a usare saggiamente il mio tempo, per servire gli altri con gentilezza e compassione.
Dammi la forza di affrontare tutte le sfide che incontrerò,
e la sapienza necessaria per fare buone decisioni.Ti offro questa giornata e chiedo la tua benedizione.
Amen.
Una preghiera breve e piuttosto sensata, che segue opportunamente il codice del “grazie-per-favore”… ma che ancora manca un po’ di sapore. Preferiremo indubbiamente le preghiere di Thérèse di Lisieux, di san Francesco d’Assisi o degli Starets di Optima.
Incompleto I dottori della Chiesa
ChatGPT sa tutto? Mica vero. Può sbagliarsi. Alla domanda “chi sono i dottori della Chiesa”, infatti, il programma accusa un leggero ritardo… non ci sono infatti 36 dottori, ma 37! Sant’Ireneo è stato proclamato dottore della Chiesa nel gennaio 2022 (portando a cinque il numero dei dottori di nazionalità francese). S’impone un aggiornamento.
Centrato Chi è Carlo Acutis?
Proseguiamo con una domanda facile. Chi è Carlo Acutis?
La risposta sul giovane nerd diventato santo è chiara e precisa: si attiene ai fatti. Il Beato Carlo Acutis continuerà ancora a sussurrare all’orecchio dei software…
Centrato Pio XII durante la seconda guerra mondiale
Proviamo quindi un dibattito che ancora oggi solleva polveroni di controversia: il ruolo di Pio XII durante la Seconda Guerra Mondiale. Siamo curiosi di sapere come una IA presenterà le cose:
La pagina si limita ad offrire una risposta leggermente sfumata, senza prendere posizione, e spiegando che «alcuni hanno criticato il Papa per non aver denunciato esplicitamente l’Olocausto», laddove «altri al contrario osservano che ha agito a più riprese per proteggere e salvare ebrei nascondendoli e fornendo loro falsi documenti». Il programma spiega che il dibattito non è ancora concluso, e questo è vero.
Numerosi elementi, comunque, tendono a mostrare che Pio XII fa parte di quegli eroi discreti della Seconda Guerra Mondiale, con la messa in atto di azioni segrete che hanno contribuito a salvare, in Italia e in tutto il mondo, centinaia di migliaia di ebrei. Carta canta.
Incompleto Thérèse di Lisieux
Il programma conosce la piccola Teresa come le sue tasche? Abbiamo provato una domanda a trabocchetto chiedendogli tutti i nomi dati a questa giovane dottore della Chiesa. Il chatbot non ne è venuto fuori malissimo, offrendone i seguenti nomi: Thérèse de Lisieux, santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo e Thérèse Martin. Manca però il soprannome affettuoso che si ama dare a questa santa del quotidiano, che per arrivare al Cielo aveva scelto “la piccola via”: “la piccola Thérèse”.
Sbagliato Un racconto di Natale
Data la stagione, abbiamo chiesto a ChatGPT di raccontarci una bella storia di Natale. Gli avevamo offerto qualche spunto per essere certi di non finire troppo lontani da Betlemme. Il risultato? C’è più o meno tutto: i personaggi ci sono, la cronologia è corretta… però non ci sono gli angeli, la stella, i canti… E poi a offrire oro, incenso e mirra a Gesù Bambino arrivano i pastori! Che idea curiosa! La chiusa, però, è più che buona: sono infatti i pastori a portare in giro «la buona notizia».
Insomma, ChatGPT è un programma – riconosciamolo – “ingelligentino”, che concepisce risposte coerenti e relativamente dettagliate composte soprattutto di elementi fattuali. Indubbiamente manca una cosa che nessuna intelligenza artificiale potrà mai vantarsi di avere: la fede. In fondo, non c’è niente di meglio della lettura del Vangelo (e, in subordine, di buoni siti – come Aleteia!), per rispondere a domande che spesso restano grandi misteri.
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]