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Goblin Mode e Gaslighting: le parole del 2022

Gaslighting conceptual vector illustration word cloud isolated on white background

Colored Lights | Shutterstock

Silvia Lucchetti - pubblicato il 12/12/22

Il Goblin mode rappresenta "il piacere di essere impresentabili", mentre il Gaslighting è una manipolazione psicologica che porta chi la subisce a credere di aver perso la ragione.

I lessicografi della Oxford University Press (per l’Oxford English Dictionary) hanno scelto la parola più rappresentativa dell’anno, sulla base della votazione conclusiva degli utenti tramite un sondaggio tra tre termini finalisti: Goblin Modeha battuto Metaverse#IStandWith. L’espressione che ha vinto è stata votata dal 93% di un totale di 340mila persone anglofone

Goblin mode, il piacere di essere impresentabili

Goblin Mode rappresenta “il piacere di essere impresentabili”. Questo atteggiamento secondo gli studiosi si è sviluppato in particolare dopo la pandemia ed incarna il disinteresse per i canoni estetici, a favore di un vestiario comodo, “trasandato”, di chi passa più tempo in casa dedicandosi ai piccoli piaceri (hobby personali, relax) stando lontani dal clima generale pesante e pessimista a causa della guerra e della cronaca.

Liberi di disinteressarsi alle norme sociali, si diventa quindi orgogliosi del maggiore tempo che si può dedicare a se stessi, che si traduce nel passare giornate intere rimanendo in tuta, mangiare la pizza senza tener conto delle norme del galateo davanti alle serie tv e provare a dimenticare, ridendo dei meme ironici del web, dei problemi che affliggono il mondo. Senza provare particolari senza di colpa per questo comportamento di auto-difesa, i sociologi ne hanno individuato un vero e proprio trend contemporaneo.

(Corriere)

Il successo di Goblin Mode

Casper Grathwohl, Il presidente dell’Oxford Languages, si è mostrato sorpreso per «l’enorme e crescente partecipazione al voto che Oxford continua a raccogliere con questa iniziativa, sentore che le persone hanno bisogno di dare un nome ai tempi incerti che vivono». Ha anche sottolineato che «il successo di “Goblin Mode” potrebbe essere dovuto anche ad applicazioni di successo come BeReal, che dalla costruzione ad hoc dell’aspetto imposta di certi social network, sta dando maggiore spazio alla naturalezza e al presentarsi per quel che si è, senza riflettere troppo sul come si possa apparire di fronte agli altri» (Ibidem).

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Gaslighting

Gaslighting è invece la parola dell’anno per il dizionario inglese Merriam-Webster che ne offre la seguente definizione:

Manipolazione psicologica che durante un lasso di tempo prolungato induce la vittima a mettere in dubbio la validità dei propri pensieri, la propria percezione della realtà o dei ricordi, e porta a confusione, perdita di sicurezza e autostima, incertezza delle proprie emozioni e salute mentale.

(Repubblica)

Questa manipolazione psicologica nella maggior parte dei casi avviene all’interno della coppia, ma non solo, e vede la donna come vittima. Forse proprio per questo nel 2022, secondo la celebre casa editrice americana, le ricerche di Gaslighting sono aumentate del 1740%.

Da dove nasce il termine Gaslighting 

Il termine nasce da uno spettacolo teatrale: Gas Light. Nel 1938 Patrick Hamilton scrisse un’opera sul rapporto malato tra un uomo e una donna. Lui, attraverso una serie di trucchetti e insinuazioni, fa credere a lei di aver perso lucidità mentale. Il primo dubbio glielo insinua alterando le luci a gas della loro abitazione, per questo gas light. Ingrid Bergman interpretò la protagonista femminile nella versione cinematografica di Gaslight (1944), ruolo che le valse un premio Oscar. La pellicola, che in italiano ha preso il titolo di Angoscia, è un thriller psicologico diretto da George Cukor. La moglie, manipolata dal marito, sprofonda in un abisso di insicurezza e incertezza.

Claudia vittima di Gaslighting

Il Corriere a maggio scorso aveva raccontato la storia di Claudia, vedova 54enne – nome di fantasia – vittima di gaslighting. Il compagno architettava furti e incidenti per rendersi indispensabile agli occhi della partner.

(…) ha cercato di rendermi sempre più insicura, indifesa, impaurita. Mi ha fatto quasi impazzire.

(Corriere)
exhausted woman

Cellulari e portafogli smarriti, automobili distrutte, piccoli e grandi problemi continui, per convincere Claudia di aver perso il senno. Non solo, il compagno la denigrava e la sminuiva con parole offensive alternate a gesti affettuosi.

Per mesi mi è capitato di tutto (…) ogni giorno un guaio e non capivo come potesse capitare tutto a me.

(Ibidem)

Sono stati i tre figli a mettere in guardia la madre convinti che il regista di questa manipolazione fosse proprio il compagno che continuava ad insistere per poter andare a vivere in casa della donna. La telecamera nascosta collocata dai ragazzi in soggiorno ha confermato l’ipotesi e così la giustizia ha fatto il suo corso. Divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dalla casa dell’ex compagna.

Gaslighting parola dell’anno 

Merriam-Webster afferma che il contesto del gaslighting oggi si sta ampliando anche alla politica e all’informazione.

“L’atto o la pratica di sviare, ingannare qualcuno per il proprio tornaconto” è la seconda definizione del dizionario americano, che in questo caso la inserisce in un contesto molto contemporaneo, in cui la manipolazione arriva attraverso le fake news e i deep fakeLa diffusione di teorie cospirazioniste ha incrementato l’uso della parola gaslighting, rileva Merriam-Webster, “per descrivere menzogne che fanno parte di un grande piano”.

(Repubblica)

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