La sorpresa alla vigilia dell’Immacolata, Papa Francesco l’ha fatta ad una nonnina novantenne di Mesagne, cittadina in provincia di Brindisi: l’ha telefonata, realizzando un “piccolo sogno” del nipote missionario, bloccato da tempo in Argentina.
Al Papa…è stato chiuso il telefono in faccia!
Ore 17:00, del 7 dicembre 2022, come ricostruisce il portale quimesagne: il telefono squilla a casa di nonna Nerina. Il primo ad arrivare è papà Claudio che vive in quell’appartamento a piano terra della Parrocchia Mater Domini, insieme alle figlie gemelle Roberta e Valentina.
Dall’altro capo risponde una voce pacata che dice: “Pronto? Sono Papa Francesco”. Claudio rimane basito, in silenzio e pensa subito di essere vittima di uno scherzo, anche se la voce sembrava proprio quella del Pontefice. Riattacca. Dopo una manciata di secondi si risente il trillo dell’apparecchio fisso montato in cucina.
Nerina è nonna di un missionario in Argentina
Claudio questa volta si fa paonazzo e senza proferire parola, passa la telefonata a nonna Nerina con cui Papa Francesco chiede di parlare. Inizia così una conversazione che lascerà un vortice di emozioni a Nerina, 90 anni, nonna del missionario mesagnese Padre Renato Maizza che presta il suo servizio in Argentina, nella diocesi di Merlo Moreno.
“Santità, io sto bene, e lei come sta?”
“Santità, io sto bene e lei come sta?”, incalza Nerina che non rivelerebbe mai al Santo Padre dei suoi problemi di salute. Papa Francesco, però, sa che questa donna – forte e coraggiosa anche dopo la morte della figlia mamma delle gemelle – sta attraversando negli ultimi tempi momenti difficili. Padre Renato glielo aveva anticipato in una lettera che aveva inviato a Francesco.
“Mi si è spezzato il cuore”
«La scorsa settimana – scrive Padre Renato a Francesco – mentre giocava l’Argentina mi ha chiamato mia nonna e mi ha detto: “Sto guardando la partita e tifo per l’Argentina, ma ti chiedo un favore: vieni presto che parto”. Si riferiva al fatto che sente che è arrivato il suo momento, ma ha aggiunto: “Non me ne vado finché non vieni”. Santità mi si è spezzato il cuore».
Padre Renato, come riporta ancora quimesagne.it, non torna a Mesagne da oltre tre anni. L’inflazione Argentina e le lungaggini burocratiche per il rinnovo del passaporto stanno ritardando questo momento. Per questo ha richiesto al Papa di telefonare alla nonna, così da farle sentire la vicinanza della Chiesa. E Francesco lo ha accontentato.