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Violenza su minori a Ischia: suora arrestata. Per altre 3 divieto di dimora

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Julija Ogrodowski | Shutterstock

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 17/11/22

Scandalo nell'Istituto religioso Santa Maria della Provvidenza a Casamicciola Terme, che però resta aperto. Il commento del vescovo

Si chiama Marie Georgette Rahasimalala, la suora 55enne nata in Madagascar, arrestata con l’accusa di maltrattamenti su minori in attesa di affidamento o adozione nell’Istituto religioso Santa Maria della Provvidenza sito a Casamicciola Terme, a Ischia: l’istituto non è stato chiuso, e al suo interno ci sono 25 minori accuditi da altre religiose.

Misure cautelari per 4 suore

I carabinieri della Compagnia di Ischia hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali su quattro suore, compresa la Madre superiora: è stato deciso il carcere per una delle religiose che in un filmato girato da una minorenne ospite della struttura era stata ripresa mentre schiaffeggiava e tirava i capelli a un bambino di 4 anni e poi schiaffeggiava anche il fratello di 8 anni intervenuto per difenderlo (TgCom, 17 novembre). Per la madre superiora ed altre tre suore, è scattato il divieto di dimora in Campania. Le indagini sono partite a luglio 2022.

Lo sconcerto del vescovo

Il vescovo di Pozzuoli e di Ischia, Gennaro Pascarella, appena venuto a conoscenza dell’arresto della suora, ha espresso “sconcerto nell’apprendere degli episodi di maltrattamento di minori ad opera di alcune religiose dell’Istituto religioso Santa Maria della Provvidenza di Casamicciola Terme”.

“Ogni luogo educativo – fa sapere con una nota della diocesi -, tanto più un luogo educativo che si ispira ai valori del Vangelo e agli insegnamenti della Chiesa, dovrebbe essere un luogo sicuro, in cui l’educazione, l’accoglienza e l’istruzione favoriscono la crescita sana e integrale dei minori, senza alcun tipo di violenza e maltrattamenti”.

ISCHIA
L’isola d’Ischia, teatro di questa drammatica vicenda di violenza.

La misericordia di Dio per vittime e carnefici

Il vescovo, si legge ancora, “raccomandando alla Misericordia di Dio tutti coloro che sono coinvolti in questa triste vicenda, manifesta la sua piena fiducia nell’operato della magistratura, affinché facendo luce sull’accaduto possa arrivare al più presto ad esprimere un giudizio giusto e definitivo, in modo da restituire ai bambini coinvolti la serenità e l’equilibrio che i suddetti episodi hanno turbato”.

Un’equipe di professionisti 

Inoltre “per favorire tale serenità, laddove fosse ritenuto opportuno dalle autorità e dalle istituzioni competenti, la Diocesi, pur non essendo diretta responsabile dell’Istituto e delle religiose coinvolte, mette a disposizione un’équipe di professionisti per il sostegno psicologico ai bambini protagonisti, loro malgrado, di questa triste vicenda” (Avvenire, 17 novembre).

25 minorenni in attesa di affido

Resta aperto a Casamicciola l’istituto religioso Santa Maria della Provvidenza in cui una suora è stata arrestata ed altre tre sono state allontanate dalla Campania per violenze e maltrattamenti su bimbi e ragazzi; la struttura, che ospita circa 25 minorenni in attesa di affido, adozione o per potestà sospesa dei genitori, è attualmente gestito da due suore non coinvolte nell’inchiesta e da altre arrivate ieri per sostituire le quattro destinatarie dei provvedimenti della Procura.

Nessuno dei minori ha lasciato la strutture 

Dopo i momenti di tensione verificatisi il 16 novembre 2022 all’esterno dell’istituto, in seguito all’arresto della suora, oggi la situazione è tranquilla ed al momento nessuno dei bambini ha lasciato la struttura che funge anche da asilo e baby parking per una trentina di altri bambini (Ansa, 17 novembre).

La posizione della Prefettura di Napoli

In mattinata anche il commissario prefettizio che regge attualmente il comune di Casamicciola – il vice prefetto Simonetta Calcaterra – ha confermato con un comunicato stampa che la struttura rimane operativa considerando che “è stata accertata la possibilità di consentire la permanenza dei minori nella struttura e quindi la operatività della stessa, in quanto la rappresentante legale della Congregazione Discepole Santa Teresa del Bambino Gesù ha inviato altre suore in sostituzione di quelle allontanate, garantendo in tal modo il giusto rapporto tra il numero di bambini ospitati e le operatrici per il funzionamento della struttura di accoglienza”.

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