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Santi che hanno sofferto per l’infertilità

INFERTILITY SAINTS

Public Domain

Meg Hunter-Kilmer - pubblicato il 17/11/22

Molti santi e sante hanno conosciuto la croce del desiderio insoddisfatto di avere figli

Per coloro che desiderano avere figli e si vedono delusi mese dopo mese, essere cattolici non è sempre la cosa più facile.

Quando si è circondati da famiglie con molti bambini, la propria carenza può sembrare più dolorosa che mai.

Non tutte le coppie cattoliche, però, hanno figli. Sono infatti molti i santi che hanno lottato contro l’infertilità.

Se state affrontando l’infertilità e tutta la sofferenza, la speranza, la perdita e il cuore spezzato che la accompagnano, ecco alcuni amici santi con cui camminare, santi che non hanno mai allevato un figlio biologico e sono diventati santi attraverso questo dolore.

Santa Caterina da Genova (1447-1510)

Fu sposata per 16 anni. Lei e il marito non ebbero figli insieme, anche se lui ne ebbe uno con la sua amante. Nei primi 10 anni del loro matrimonio, Caterina fu una donna mondana e poco preoccupata per le cose spirituali. Un’esperienza mistica, però, cambiò la situazione, e lei iniziò una vita di preghiera e servizio. Il marito si convertì grazie alla sua testimonianza, come molte altre persone. È stata la madre spirituale di Ettore Vernazza, laico che ha fondato la Compagnia del Divino Amore.

Sant’Agata Yi Sosa (1784-1839)

Rimasta vedova dopo appena tre anni di matrimonio, non si risposò mai, e soffriva perché avrebbe voluto dei figli. Si consolò della mancanza di prole con il rapporto con suo fratello, San Pietro Yi Ho-yong, che aveva 19 anni meno di lei, finendo per essere una seconda madre per lui. Vennero arrestati e martirizzati insieme.

Santa Marta Wang Luo Mande (1812-1861)

Con suo marito non ebbe figli biologici, ma ne adottò due. Era tranquilla, brava cuoca e lavandaia, donna delle pulizie e poi cuoca del seminario. Quando alcuni seminaristi a cui aveva fatto visita in prigione venivano portati a morire, uno delle guardie cercò di spaventarla minacciandola di ucciderla. “Va bene”, disse con la sua semplicità. “Se possono morire loro, posso farlo anch’io”. E così fu.

San Marco Chong Ui-Bae (1794-1866)

Perse la prima moglie all’inizio del matrimonio e visse da vedovo per molti anni prima di convertirsi al cattolicesimo per la testimonianza della gioia con cui morivano i martiri. Dopo di ciò si risposò, ma anche con la seconda moglie non ebbe figli. Adottarono il nipote della moglie, che allevarono volontariamente in povertà. Marco divenne così santo che il suo vescovo si riferì a lui come a un santo vivente. Quando scoppiò una persecuzione, aiutò altri a fuggire, ma venne anche lui martirizzato.

Venerabile Pierre Toussaint (1766-1853)

Nacque in schiavitù a Haiti, e venne poi portato a New York, dove diventò un parrucchiere dell’élite newyorkese. Dopo essere stato liberato, comprò la libertà di Juliette Noel, una ragazza con cui poi si sposò. I due rimasero sposati per 40 anni, ma non riuscirono ad avere figli. Adottarono la nipote di Pierre, allevarono vari bambini e divennero filantropi con i guadagni e gli investimenti di Pierre.

Beata Victoire Rasoamanarivo (1848-1894)

Era una donna nobile malgascia, leader della Chiesa in Madagascar, che fu sposata per 23 anni ma senza avere figli. Anche se il marito era un ubriacone crudele, Victoire non volle lasciarlo. Pregò invece per la sua conversione, della quale fu testimone sul suo letto di morte, quando lui le chiese di battezzarlo.

Beata Catalina de María Rodríguez (1823-1896)

Fu matrigna di due figli, ma il suo unico discendente biologico in 13 anni di matrimonio, una figlia di nome Catalina, nacque senza vita. Dopo la morte del marito fondò il primo ordine religioso femminile attivo in Argentina. Quando pronunciò i voti, prese il nome di Catalina in onore della figlioletta nata morta.

Serva di Dio Elisabeth Leseur (1866-1914)

Era sposata con un ateo che derideva la sua fede, anche se la amava molto. I due furono sposati per 25 anni, e non riuscirono mai ad avere figli. Quando Elisabeth morì, il marito lesse il suo diario e si convertì per la profondità della sua fede e dell’amore che vi trovò, diventando poi sacerdote domenicano.

Beato Zeffirino Jiménez Malla (1861-1936)

Era un commerciante di cavalli gitano spagnolo. Fu sposato per 40 anni, ma lui e la moglie non riuscirono ad avere figli. Quando Zeffirino aveva quasi 50 anni adottarono Pepita, la nipote della moglie. Venne martirizzato durante la Guerra Civile Spagnola perché non aveva voluto smettere di recitare il Rosario.

Beata Teresa Grillo Michel (1855-1944)

Fu sposata con un militare per 14 anni, ma non ebbero figli. Quando lui morì all’improvviso, lei cadde in una profonda depressione, ma alla fine si riprese e fondò un nuovo ordine religioso, le Piccole Sorelle della Divina Provvidenza.

Per coloro che hanno concepito dei figli e li hanno persi per un aborto spontaneo, Santa Gianna Beretta Molla (1928-1968) e la Serva di Dio Daphrose Rugamba (1944-1994) sono ottimi intercessori. Anche se Gianna aveva quattro figli in vita al momento della sua morte, ebbe due aborti spontanei dopo la nascita del suo terzo figlio. Daphrose perse il suo primo figlio per un aborrto spontaneo, ma diede alla luce 10 bambini.

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