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Papa Francesco benedice un’opera d’arte che fa sanguinare il cuore per i senzatetto

World Day of the Poor - FamVin Homeless Alliance - Sheltering by Timothy Schmalz Vatican

Photo courtesy of The Dicastery for Evangelization

Ary Waldir Ramos Díaz - pubblicato il 10/11/22

“Sheltering”, dello scultore canadese Timothy Schmalz, ricorda l'accoglienza dei più poveri nella Chiesa

Papa Francesco ha benedetto la statua Sheltering (Rifugio) al termine dell’udienza del 9 novembre in Piazza San Pietro. La scultura è il simbolo della VI Giornata Mondiale dei Poveri, che si celebrerà domenica 13.

Realizzata in bronzo e in dimensioni reali, è opera dell’artista canadese Timothy Schmalz, autore anche della statua “Gesù senzatetto”. La scultura è stata collocata nella piazza antistante l’edificio dell’Elemosineria apostolica. Nel 2013, Schmalz aveva presentato il modello originale al Papa perché lo benedicesse.

World Day of the Poor - FamVin Homeless Alliance - Sheltering by Timothy Schmalz Vatican

L’artista ha realizzato varie opere a sfondo religioso e spirituale, “preghiere visive”. Angels Unawares, sui migranti e rifugiati, è stata insediata in Piazza San Pietro nel 2019, anch’essa benedetta dal Pontefice.

La “Campagna 13 Case”

Sheltering immortala l’azione e l’accoglienza degli ultimi e dei più poveri nella Chiesa, lo Spirito Santo che non abbandona neanche il più piccolo dei figli di Dio. L’opera cerca di promuovere la “Campagna 13 Case” della famiglia vincenziana per offrire aiuto materiale e spirituale alle persone che soffrono per la mancanza di una casa in tutto il mondo.

World Day of the Poor - FamVin Homeless Alliance - Sheltering by Timothy Schmalz Vatican

La statua è un’intuizione che dichiara l’importanza di agire a favore dei senzatetto, promossa dalla FamVin Homeless Alliance (FHA), un’iniziativa voluta dai Vincenziani per aiutare le persone senza dimora.

La “Campagna 13 Case” vuole dare un alloggio a 10.000 persone in tutto il mondo per la fine del 2023 in più di 160 Paesi in cui è presente la Famiglia Vincenziana.

L’artista che si ispira alla Bibbia

Da più di 25 anni, Timothy Schmalz costruisce sculture su grande scala. È un artista figurativo, e le sue opere si trovano in tutto il mondo.

“Quando si guardano le sculture o le statue che sono intorno a San Pietro, si nota che molte sono logorate dal tempo. Non dobbiamo però permettere che si logori la nostra fede, e spero che quest’opera sia un esempio vivo del modo di vivere la fede in Dio e nell’umanità”, ha detto in un’intervista ad Aleteia nel 2019.

Schmalz descrive il suo lavoro come traduzioni visive della Bibbia.

“Devo menzionare una cosa su Homeless Jesus e Angels Unawares. È interessante che se si osserva la scultura di Gesù medicante non si veda il volto. Non si possono vedere neanche gli angeli, se ne possono solo ammirare le ali (al centro dell’opera). Quando ho deciso di nascondere il volto di Gesù, l’ho fatto perché rappresentava tutti. In questa nuova opera ci sono molti volti”, ha dichiarato.

Anche se la maggior parte della sculture dell’artista hanno un tema spirituale, crea anche grandi e complesse sculture pubbliche in bronzo, tra le quali monumenti in onore dei veterani e dei pompieri.

World Day of the Poor - FamVin Homeless Alliance - Sheltering by Timothy Schmalz Vatican

VI Giornata Mondiale dei Poveri

Il 13 novembre si celebrerà la VI Giornata Mondiale dei Poveri, che riflette l’impegno di Papa Francesco nei confronti degli ultimi. Quest’anno, l’appello del Pontefice si concentra sulle vittime delle guerre, soprattutto alla luce di ciò che sta accadendo in Ucraina:

“Sono milioni le donne, i bambini, gli anziani costretti a sfidare il pericolo delle bombe pur di mettersi in salvo cercando rifugio come profughi nei Paesi confinanti”, ha scritto nel suo Messaggio per la Giornata. “Quanti poi rimangono nelle zone di conflitto, ogni giorno convivono con la paura e la mancanza di cibo, acqua, cure mediche e soprattutto degli affetti. In questi frangenti la ragione si oscura e chi ne subisce le conseguenze sono tante persone comuni, che vengono ad aggiungersi al già elevato numero di indigenti. Come dare una risposta adeguata che porti sollievo e pace a tanta gente, lasciata in balia dell’incertezza e della precarietà?”

L’obiettivo del Pontefice è esortare la Chiesa a uscire dalle proprie mura per incontrare la povertà nei molteplici sensi in cui si manifesta nel mondo di oggi.

La Giornata è arrivata quest’anno alla sua sesta edizione, e il tema scelto da Francesco per questa occasione è tratto dalle parole dell’apostolo Paolo ai primi cristiani di Corinto: “Gesù Cristo si è fatto povero per voi (cfr 2 Cor 8,9)”.

Alle 10.00 di domenica 13 novembre, il Pontefice celebrerà l’Eucaristia nella basilica di San Pietro, con la partecipazione privilegiata dei poveri. Al termine della Messa, nell’Aula Paolo VI verrà servito un pranzo di festa per 1.300 persone bisognose.

Su iniziativa del Dicastero per la Promozione dell’Evangelizzazione e dell’Elemosneria

Apostolica, inoltre, dopo una pausa di due anni a causa delle restrizioni provocate dalla pandemia di Covid-19 torna l’iniziativa del Baluardo della Salute in Piazza San Pietro, per garantire la possibilità di effettuare esami medici e procurarsi medicinali anche alle fasce più svantaggiate della popolazione.

Le cliniche mobili offriranno per tutta la settimana, fino al 13 novembre, visite mediche generali gratuite, elettrocardiogrammi, esami del sangue, vaccini antinfluenzali e test anti-Covid.

Il Papa ha anche voluto esprimere la sua vicinanza alle famiglie bisognose sostenendo le parrocchie nel loro servizio di distribuzione di pacchi alimentari, offrendo tonnellate di cibo.

Cinquemila casse di viveri verranno consegnate in tutta Roma ai parroci che ne avranno fatto richiesta. L’iniziativa è stata resa possibile dalla generosità della catena di supermercati Elite, che ha offerto i prodotti.

Un’altra iniziativa della Giornata Mondiale dei Poveri 2022 è il sostegno della Chiesa di Roma alle

famiglie che devono far fronte alla crisi energetica e al’aumento dei prezzi delle bollette, situazione che mette a rischio di indigenza diverse persone sole o intere famiglie.

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