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La fede dei genitori ha condotto ad un piccolo miracolo

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Lucandrea Massaro - pubblicato il 03/11/22
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Charlie Shnarr ha 6 anni, una brutta infanzia fatta di ospedali e operazioni, ma ha anche una famiglia che lo ama e una tempra da leone

Il piccolo Charlie ha oggi circa 6 anni ed è stato, in questo breve lasso di tempo, molto sfortunato. Oppure molto, molto fortunato. Ecco perché.

Emergono problemi in gestazione: idrocefalia

Quando è nato ai suoi genitori Brooklyn e Nick Shnarr, i medici dissero che il piccolo Charlie era idrocefalo, cioè una condizione patologica in cui la quantità di liquido cerebrospinale nel cranio è maggiore della norma e che questo accumulo genera una pressione che compromette lo sviluppo del cervello. Charlie era dato per spacciato, i medici scommettevano sulla sua morte quasi certa o comunque su importanti danni cerebrali, avevano preparato Nick e Brooklyn a tutte le opzioni, compresa una sospensione "pietosa" delle cure. Ma i genitori di Charlie non si sono arresi, hanno avuto fiducia e qualcosa di inaspettato è successo: il corpo di Charlie ha trovato il modo di gestire il liquido in eccesso che non si è accumulato e dopo una permanenza in terapia intensiva è tornato a casa in perfetta salute e senza alcun danno. Papà Nick, che ha condiviso la storia su Facebook, ha detto:

"Sono una persona pratica che sicuramente crede nella scienza e nella tecnologia medica, ma so assolutamente, dal profondo del mio cuore, che Dio è coinvolto in questo. Dio esiste, e fa ancora miracoli"

Tornano i problemi: un cancro

Il piccolo Charlie inizia la sua vita, ma non finiscono i suoi problemi e le sue vicissitudini sanitarie purtroppo. A 4 anni, nel 2020, la notizia che colpisce i suoi come una mazzata. Un cancro brutto, di quelli rari (non più di 350 persone l'anno). L'intervento va bene, e in laparoscopia i chirurghi riescono a togliere i tessuti colpiti dal tumore, ma al piccolo Charlie si prospettano 30 settimane di chemioterapia, una terapia molto pesante per il fisico, specie per uno di un bambino. Ma Charlie è un duro e i genitori sanno che ha un aiuto speciale dall'Alto...

"Io e Brooklyn abbiamo assoluta fiducia che Dio terrà la mano di Charlie e camminerà con lui passo dopo passo nel viaggio che stiamo per iniziare. Grazie a tutti di cuore per le preghiere e gli auguri. Noi li sentiamo, Charlie li sente, e so che Dio li ascolta".

Tornato a scuola: Charlie ha vinto

Questo calvario è finito, speriamo per sempre, per il piccolo Charlie, che finalmente può andare a scuola senza più preoccuparsi di aghi, operazioni, medici e dottori. Sui social la madre ha raccontato così quel giorno:

"Pregate Dio per le gloriose notizie di oggi! Abbiamo pregato insieme come una famiglia stasera, con il cuore pieno di gratitudine."

Ha vissuto una infanzia diversa, convinto che quella fosse la sorte di tutti i bambini della sua età, è andato avanti e ora con le sue sorelline più grandi e i suoi splendidi genitori si può godere la sua normalità. D'altro canto la sua famiglia, con una fede invidiabile, ha sopportato tutto questo e supportato il più piccolo dei suoi componenti