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“Dio non mi chiederà mai di ricominciare il mio rapporto matrimoniale… o sì?”

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aslysun | Shutterstock

Catholic Link - pubblicato il 28/10/22

Un video con consigli per un momento decisivo

di Gary Siuffi e Isabela Cañas

Chi non ha nutrito speranze nel futuro? Tutti sogniamo una vita piena di gioia, di senso, in cui possiamo sentirci pieni e in pace. L’amore, naturalmente, ci riempie di speranza. Ci fa guardare avanti speranzosi, perché sappiamo che Dio ha una promessa per ciascuno di noi.

Quando mi rendo conto che Dio è lì per me, che mi sosterrà e mi darà il necessario per andare avanti nella vita, non ho solo un’esperienza di comunione con Lui che mi spinge a continuare a camminare, ma trovo anche il desiderio di fare il possibile perché ciò che Dio ha sognato per me diventi realtà.

Devo fare la mia parte e lasciar agire la Sua grazia, usando i doni che Dio mi ha dato per accogliere tutto ciò che Egli, da Buon Padre, ha preparato per me.

Nonostante questa promessa d’amore per noi, che per fede possiamo credere e per speranza possiamo sperare, molte volte la nostra esperienza nell’amore, specialmente tra gli sposi, non risulta però quello che pensavamo. Quando meno ce lo aspettiamo arrivano le crisi (matrimoniali, affettive, economiche, familiari, spirituali, lavorative, ecc.), e sentiamo crollare a poco a poco le sicurezze che avevamo.

È come se il mare che era calmo ora sembrasse completamente agitato. Come affrontare questi momenti? Quali strumenti possono essere utili di fronte a crisi matrimoniali impreviste? Ne parlerò in seguito, ma prima vorrei condividere un video che ci aiuterà a inquadrare questa riflessione.

L’esperienza della crisi

È importante interiorizzare alcune caratteristiche delle crisi matrimoniali, perché ci aiutino a comprendere questo momento della vita. La crisi, secondo la Real Academia de la Lengua Española, è un “cambiamento profondo e dalle conseguenze importanti in un processo o in una situazione, o nel modo in cui questi vengono valutati”.

Possiamo quindi dire che nell’esperienza della crisi, il nostro mare calmo diventa acque agitate. La nostra persona viene coinvolta totalmente in un processo di cambiamento che ci porta un passo avanti, e dobbiamo rispondere in qualche modo.

Ricordiamo che una relazione matrimoniale si verifica tra due persone, libere e autonome. Entrambe possono cambiare nel tempo in base al momento del ciclo vitale che si vive, per cui tra un momento e l’altro non stupisce che si verifichino crisi matrimoniali.

Potremmo anche dire che in una certa misura la crisi è necessaria in alcuni momenti per compiere passi di maturità, per passare a un momento nuovo della nostra vita e del nostro rapporto di coppia, che si spera si trasformi con il tempo.

Le caratteristiche della crisi

La prima caratteristica della crisi è il cambiamento. Aprirsi alla novità sarà sempre una sfida. Chi non ha paura di qualcosa di nuovo? Se si vuole affrontare bene questo processo, bisogna assumere un atteggiamento di apertura di fronte al cambiamento che questa particolare crisi sta portando nella vita.

Lasciamo che Dio ci interpelli. Egli è Padre in ogni momento, e mostrerà la strada che dobbiamo prendere. Dobbiamo però aprirci e prepararci ad affrontare il cambiamento.

La crisi può derivare da fattori esterni, come un cambiamento nello stato di salute, l’arrivo di un figlio, il cambiamento di luogo di residenza, modifiche nell’economia, cambiamenti e ancora cambiamenti. Indipendentemente dal tasso di cambio, però, ci sarà sempre la sfida di imparare a inserire nella propria vita qualcosa a cui non si era abituati.

Le conseguenze della situazione: quando guardiamo al detonatore della crisi, molte volte quello che fa soffrire non è solo il cambiamento, ma anche le conseguenze o ciò che questo comporta per il proprio stato di vita.

Attraversare la crisi ci porterà alla necessità di assumere delle conseguenze, in cui saremo accompagnati da Dio. Quello che provoca molto dolore in noi è il fatto di non sapere cosa verrà dopo. Per questo, una virtù che vale la pena di esercitare in questo processo è la virtù teologale della speranza, che è la profonda convinzione che Dio pone nel cuore di saper sperare in Lui in questo processo.

In un processo o in una situazione, anche se è logico, la crisi verrà sempre inquadrata in una situazione particolare o in processo personale che si sta attraversando. È importante ricordare che nulla accade al di fuori dello sguardo paterno di Dio, che cerca sempre la nostra santità.

Per questo, non possiamo dimenticare che nessun evento che porta alla crisi sarà più grande delle nostre forze, e allo stesso modo nessun evento di crisi sarà lontano dall’amore infinito di Dio, che si prende cura di noi in ogni momento.

Consigli per “ricostruire” la relazione

1. Aggiornare la relazione 

Spesso vogliamo mettere il giorno di oggi nella cornice di ieri. È come voler usare dei vestiti di quanto eravamo piccoli. Bisogna comprendere lo stato attuale della nostra relazione, e in questo modo capire di cosa questa ha bisogno per rimanere uniti nonostante la crisi. L’amore ha molto a che vedere con il fatto di imparare a contemplare l’altro nella sua realtà. Per questo, compiere un “esame” della relazione per comprendere come stiamo oggi ci farà molto bene.

2. “Qualunque cosa accada, ricorda che ti amo”

Gran parte dei problemi di fronte alla crisi deriva dalla perdita della connessione emotiva nella coppia. In un momento di crisi, uno ha l’altro, non si sta l’uno contro l’altro. Per questo, è importante che non si metta in dubbio (con le azioni e/o le parole) l’amore che esiste nella coppia.

3. Conoscere come si affronta il conflitto

Ricordate che ciascuno ha un proprio modo di gestire le proprie emozioni, e un modo particolare di approcciare le situazioni avverse. Alcuni preferiscono rimanere in silenzio e chiudersi in se stessi, altri possono alterare il loro umore ed essere aggressivi, altri ancora preferiscono prendersi del tempo per pensare e non prendere decisioni improvvise.

Capirlo servirà a far sì che la crisi matrimoniale e le conseguenze che comporta possano essere affrontate in un modo che porti a un eventuale superamento. Ci consentirà inoltre di aprire la strada alle nuove dinamiche che possono derivare dalla crisi. Quando non gestiamo bene le nostre emozioni, iniziamo ad avere piccole esplosioni che col tempo ci faranno male.

Non dimentichiamo, infine, che l’amore è un atto di volontà. Coinvolgerà sempre il nostro “sì” profondo per accogliere interamente la realtà dell’altro e le sfide che derivano dall’amore tra i due.

Gli autori Gary e Isabela curano un progetto, Volver a lo esencial, donde in cui trattano temi relativi all’amore umano e ai rapporti di coppia.

Qui l’articolo originale pubblicato su Catholic Link.

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