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RASSEGNA STAMPA/Natale cristiano unificato in Ucraina?

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DONNE PROTESTANO CON CARTELLI CONTRO GUERRA IN UCRAINA

fot. VINCENZO PINTO/AFP/East News

i.Media per Aleteia - pubblicato il 21/10/22

Ogni giorno, Aleteia offre una selezione di articoli scritti dalla stampa internazionale sulla Chiesa e le questioni principali che preoccupano i cattolici nel mondo. Le opinioni e i punti di vista espressi in questi articoli non sono quelli degli editori.

Martedì, 20 ottobre 2022

1. Gli Ortodossi Ucraini aprono la porta a una celebrazione cristiana unificata il 25 dicembre

2. Il grande segreto del Gesuita Kurt Peter Gumpel 

3. Istituito al Louvre il Dipartimento di Arte Cristiana Orientale

4. Gli Anglicani considerano la possibilità di eliminare il segreto della Confessione

5. Papa Francesco racconta il suo incontro con la sopravvissuta all’Olocausto Edith Bruck

1Gli Ortodossi Ucraini aprono la porta a una celebrazione cristiana unificata il 25 dicembre

In Ucraina, parrocchie cattoliche, protestanti e alcune ortodosse celebrano il Natale il 25 dicembre. La Chiesa Ortodossa in Ucraina lo celebra il 7 gennaio, ma questa data potrebbe essere riconsiderata a causa dell’invasione russa. In caso di “circostanze pastorali” e se i fedeli sono d’accordo, la data del Natale può essere anticipata “in via eccezionale”, ha deciso martedì a Kiev il Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Ucraina Autocefala (indipendente), considerata scismatica dal Patriarcato di Mosca. Lo scopo dell’annuncio è determinare in che misura i fedeli apprezzerebbero il cambiamento di data. Le parrocchie che celebrano la nascita di Gesù il 25 dicembre devono informare la direzione della Chiesa del numero di fedeli che partecipano a queste funzioni.  Alla fine del 2021, il capo della Chiesa Ortodossa Ucraina, il metropolita Epifanio, si era già espresso a favore di un cambiamento graduale del calendario giuliano rivisto, il che avrebbe voluto dire celebrare il Natale il 25 dicembre, prevedendo che ciò sarebbe accaduto entro dieci anni. La questione è diventata ora più urgente come modo per la Chiesa ucraina di prendere le distanze dalla Russia e dalla Chiesa Ortodossa Russa, che celebrano la nascita di Cristo in base al calendario giuliano. Dalla riforma romana del calendario nel 1582, il Natale del calendario giuliano si celebra 13 giorni dopo quello del calendario gregoriano occidentale introdotto all’epoca. Passando al 25 dicembre, la Chiesa Ortodossa Ucraina avrebbe seguito il Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli e le Chiese Ortodosse di Grecia, Romania, Bulgaria, Cipro, Alessandria e Antiochia. Da oltre 100 anni, questi fedeli ortodossi celebrano il Natale nello stesso giorno di cattolici e protestanti. Al contrario, le Chiese in Serbia e Georgia celebrano questa festa il 7 gennaio. Nel 2020, un sondaggio ha mostrato che il 77% degli Ucraini, ortodossi o greco-cattolici, ha celebrato la nascita di Gesù il 7 gennaio. Nel 2017, il Parlamento ucraino ha reso il 25 dicembre una festa legale, oltre al giorno di Natale ortodosso.

Katholisch.de, tedesco.

2Il grande segreto del Gesuita Kurt Peter Gumpel 

La rivista America dedica un articolo al Gesuita tedesco Kurt Peter Gumpel, morto la scorsa settimana a Roma poco prima del suo 99° compleanno. Studioso che non ha mai cercato le luci della ribalta, ha dedicato tutta la sua carriera alla Congregazione delle Cause dei Santi, spiega l’articolo. Il suo dominio della storia, dello sviluppo e delle procedure di canonizzazione è stato considerato senza precedenti. Padre Gumpel ha guidato più di 150 candidati nel processo di santità. Nel mondo esterno e nei media, tuttavia, il nome del Gesuita sarà sempre legato alla difesa vigorosa di Pio XII. Alla sua morte, vari media hanno parlato di un passato che è rimasto misterioso, circondato dalle speculazioni. Lo scrittore Kenneth L. Woodward ha rivelato il suo segreto: il cognome di Peter, Gumpel, era uno pseudonimo. Il Gesuito ha detto a Woodward che il suo vero cognome era Hohenzollern, una dinastia reale di re e principi, elettori e imperatori (1871-1918) che ha governato Germania e Romania, in tutto o in parte, all’inizio dell’XI secolo. Kurt Peter Hohenzollern era figlio unico, e la sua famiglia si aspettava che si sposasse ed estendesse la linea reale. Peter, però, voleva diventare Gesuita. Cercò il consiglio del cardinale Eugenio Pacelli, all’epoca ambasciatore vaticano in Germania. “Segui il tuo cuore”, replicò quello che sarebbe diventato presto Papa Pio XII. Secondo Woodward, Peter Gumpel “non voleva che questa storia personale fosse in alcun modo un peso per la Compagnia di Gesù, o per la causa di Pio XII”. “La Chiesa era la sua famiglia, i Gesuiti i suoi compagni, i santi i suoi unici sovrani”, conclude il giornalista americano.

America, inglese. 

3Istituito al Louvre il Dipartimento di Arte Cristiana Orientale

Grazie a un decreto pubblicato il 4 ottobre, il Museo del Louvre aprirà un “Dipartimento di Arte Cristiana Bizantina e Orientale”. Una delle prime acquisizioni è stato un modello del XVII secolo del Santo Sepolcro.

Terre Sainte, francese.

4Gli Anglicani considerano la possibilità di eliminare il segreto della Confessione

La Conferenza dei Vescovi Anglicani sta considerando la possibilità di eliminare il segreto della Confessione quando si tratta di abusi di minori. È la proposta avanzata alla Chiesa d’Inghilterra dall’inchiesta indipendente sugli abusi sessuali sui bambini (IICSA).

Cath.ch, francese.

5Papa Francesco racconta il suo incontro con la sopravvissuta all’Olocausto Edith Bruck

Il Pontefice ha affermato di essere rimasto colpito dalla forza di Edith Bruck, che a suo avviso ha trovato, nella sua vita e nel suo lavoro, una luce in uno degli abissi più oscuri della storia umana.

La Repubblica, italiano.

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