I colori hanno un significato importante all'interno della Chiesa cattolica. Identificano i tempi del calendario liturgico (è per questo che il vostro parroco usa colori diversi durante l'anno), e indicano anche la gerarchia clericale. I cardinali, ad esempio, usano il rosso per i loro paramenti.
La scelta dei colori nella storia della Chiesa non è stata aleatoria - al contrario, ciascuno di essi offre una vera lezione spirituale.
Il significato del rosso per i cardinali
Per la Chiesa, il colore rosso ricorda la carità e il sangue versato da Cristo. Liturgicamente, è presente la Domenica delle Palme, nelle celebrazioni della Passione del Signore, il Venerdì Santo, la Domenica di Pentecoste, nelle feste degli apostoli ed evangelisti e nella celebrazione dei santi martiri.
I cardinali usano il rosso nei paramenti. Il manto scarlatto è uno degli elementi che li distingue da vescovi e sacerdoti.
Nella quotidianità, i cardinali possono indossare la tonaca nera con dettagli rossi, come anche altri elementi, come la croce pettorale, sempre con parti rosse.
La berretta rossa che viene consegnata dal Papa al cardinale il giorno del concistoro configura un segno della dignità del cardinalato, e ricorda che il cardinale deve impegnarsi con forza, fino all'effusione del sangue, per lo sviluppo della fede cristiana, la pace del popolo di Dio e la libertà e la diffusione della Santa Chiesa.
Il peso del colore
Di fatto, il rosso ricorda ai cardinali il loro impegno e la disposizione a testimoniare la fede fino al martirio, se fosse necessario.
In un concistoro del 2001, Papa San Giovanni Paolo II si è riferito all'importanza del fatto che i cardinali usino il rosso dicendo ai nuovi porporati:
“Per poter affrontare validamente i nuovi compiti è necessario coltivare una sempre più intima comunione con il Signore. È lo stesso colore purpureo delle vesti che portate a ricordarvi questa urgenza. Non è forse, quel colore, simbolo dell'amore appassionato per Cristo? In quel rosso acceso non è forse indicato il fuoco ardente dell'amore per la Chiesa che deve alimentare in voi la prontezza, se necessario, anche alla suprema testimonianza del sangue?”