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L’avvertimento dell’angelo custode in una locuzione interiore a Carlo Acutis

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Uradna spletna stran o Carlu Acutisu.

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 13/10/22

Mamma Antonia Salzano ha rivelato che Carlo ha ricevuto un messaggio molto importante dallo spirito celeste

Carlo Acutis era molto legato al suo angelo custode e più in generale agli angeli, perché erano una sorta di “mezzo” per entrare in contatto con Dio. Non solo. Lo aiutavano anche a respingere le tentazioni ogni qual volta si presentavano. Lo dice sua madre Antonia Salzano Acutis nel libro Il segreto di mio figlio” (Piemme).

Invocare il proprio angelo: una pratica che ci fa sentire protetti.

La locuzione ricevuta dall’angelo custode

«Mi citava spesso – ricorda mamma Antonia Salzano – una frase che aveva avuto in una locuzione interiore dal suo angelo custode: “Non l’amor proprio, ma la Gloria di Dio”. L’io umano, cioè l’io chiuso in se stesso, è principio dell’orgoglio e quindi di ogni peccato. E’ nemico di Dio. E’ nemico di ogni uomo perché allontana tutti dal loro vero Bene, trascinandoli al mare e togliendo loro la pace e il riposo». 

Le discoteche 

Diceva Carlo Acutis che gli angeli custodi non entrano nei luoghi dove si coltiva regolarmente il peccato, come ad esempio certe discoteche. Quando si acconsente al peccato, non si gode della loro protezione, in quanto c’è da parte nostra un’accondiscendenza e una compromissione spirituale. 

Un rapporto personale 

Importante per il giovanissimo beato era instaurare un rapporto personale con il proprio angelo custode, perché questi fedeli messaggeri sono un dono speciale e unico che Dio fa a ogni singola persona. Instaurando questo rapporto personale, noi beneficeremo delle sue ispirazioni. 

La privazione della protezione angelica

Privandoci della protezione sociale del nostro angelo custode, saremo purtroppo facili prede agli attacchi del Demonio. Gli angeli custodi ci guidano dal momento del nostro concepimento lungo tutto il cammino della nostra vita, fino ad accompagnarci in Paradiso, a godere per sempre con noi della presenza di Dio.

Il potere del maligno

Carlo Acutis sosteneva che l’attaccamento al peccato e la perseveranza in esso, oltre dal distaccati dalla comunione con Dio e con i nostri angeli custodi, ci apre al potere del maligno, con tutte quelle che sono le varie conseguenze di tutti quei disturbi spirituali, comprese le vessazioni e le possessioni diaboliche.  

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