Il 12 ottobre ricorre il secondo anniversario della beatificazione di Carlo Acutis (Londra, 3 maggio 1991 – Monza, 12 ottobre 2006).
Chi era Carlo Acutis?
Carlo Acutis era un ragazzo normalissimo che viveva le passioni e i sogni di qualsiasi adolescente. Quale era la sua forza? Gesù. Carlo Acutis viveva semplicemente amando il Signore. Il giovane ragazzo, che viveva in provincia di Milano, è morto a soli 15 anni, il 12 ottobre 2006 all’ospedale di Monza, a causa di una leucemia fulminante (Aleteia, 15 novembre 2019).
Carlo Acutis era un ragazzo del nostro tempo: moderno, spigliato, esperto di computer. Pieno di vita e di fede, e con una intelligenza superiore alla media. Tutto rosario e volontariato. La sua vicenda ha suscitato profonda ammirazione ed è divenuta in poco tempo molto amato e popolare. E proprio grazie alla rete, la vicenda di Carlo è riuscita ad andare oltre i confini, pur molto ampi, delle amicizie e conoscenze dirette. Ma ciò che ha permesso a Carlo di vivere con letizia ogni istante, fino alla fine, è proprio il rapporto con l’Ostia, di cui si nutre tutti i giorni, e con l’adorazione eucaristica a cui dedica molto tempo (Aleteia, 1 aprile 2014).
Immagini del giovane beato che amava informatica e eucaristia
Di che malattia soffriva Carlo Acutis?
Carlo, nei primi giorni di ottobre 2016, veniva ricoverato d’urgenza all’ospedale San Gerardo di Monza, con una diagnosi tremenda: una leucemia M3, in grado di propagare cellule tumorali in pochissimo tempo in tutto l’organismo. E’ una patologia che non si può prevenire e che si cura solo in determinati casi. Quello di Carlo Acutis era un caso disperato. Morì il 12 ottobre dopo un graduale peggioramento delle sue condizioni generali (Aleteia, 14 ottobre 2021).
Carlo Acutis cosa disse prima di morire?
10 ottobre 2006, ospedale San Gerardo di Monza. «Verso l’una di notte mi appisolai per qualche minuto – afferma la madre Antonia – Carlo non riusciva invece a dormire per il grande dolore. Tuttavia, lo sentii chiedere alle infermiere di turno di non fare troppo rumore, così che io potessi riposare. Speravo ancora che ce la potesse fare, anche se di continuo mi tornavano in mente le parole che lui stesso volle dirmi appena arrivati a Monza: “Io da qui non esco vivo, preparati”».
«Mi disse queste parole perchè non voleva che arrivassi impreparata al momento della sua morte. Mi spiegò che anche dal Cielo mi avrebbe mandato molti segni, e che per questo dovevo stare tranquilla».
Qualche attimo prima di entrare in coma, il 12 ottobre, disse alla madre che gli era venuto un pò di mal di testa. «Non mi allarmai particolarmente, perchè continuavo a vederlo sì sofferente, ma insieme sereno. Pochi istanti dopo, invece, chiuse gli occhi, sorridendo. Non li riaprì più. Sembrava si fosse solo assopito, ma invece era entrato in coma a causa di una emorragia cerebrale, che nel giro di qualche ora lo condusse alla morte» (Aleteia, 14 ottobre 2021).
Quando è diventato beato Carlo Acutis?
Il 10 ottobre 2020 è stato celebrato il rito di beatificazione di Carlo Acutis nella Basilica di San Francesco d'Assisi. “Il giovane Carlo si distinse per il suo amore per l’Eucaristia, che definiva la sua autostrada per il Cielo”, così si espresse il vescovo di Assisi mons. Domenico Sorrentino, che ha concelebrato il rito insieme al cardinale Angelo Becciu, allora prefetto della Congregazione per le Cause dei santi.
Foto dell'esposizione del corpo intatto di Carlo Acutis ad Assisi
Qual è il miracolo che fatto diventare beato Carlo Acutis?
Ai fini della beatificazione, la Chiesa Cattolica ritiene necessario un miracolo per intercessione. Nel caso di Carlo Acutis ha ritenuto miracolosa la guarigione di Matheus, un bambino brasiliano di sei anni affetto da una rara anomalia anatomica congenita del pancreas.
Matheus, durante una messa il 12 ottobre 2013 toccò una reliquia di Carlo (un pezzo del suo pigiama macchiato di sangue con cui dormì poco prima di morire). Da allora, le sue condizioni che sembravano disperate e volgevano verso il peggio, iniziarono a migliorare. Da approfonditi esami clinici risultò che la malattia era scomparsa e il suo pancreas era tornato normale.
La guarigione "istantanea, completa e duratura" è stata ritenuta inspiegabile alla luce delle attuali conoscenze mediche dalla Consulta Medica della Congregazione delle cause dei santi (Corriere dell’Umbria).
Dove si trovano le reliquie di Carlo Acutis?
Al Santuario della Spogliazione di Assisi. Dove, nel mese di ottobre 2010, circa 40mila fedeli di ogni età, hanno pregato davanti al corpo di Carlo Acutis, esposto alla pubblica venerazione.
Il corpo è risultato intatto al momento della riesumazione, ed è stato collocato in una grande teca, nella navata destra della chiesa. Molti hanno notato che Carlo è come se dormisse, con i lineamenti del viso che sono rimasti perfetti o quasi. In realtà è stato effettuato un trattamento con apposite sostanze, prima che il corpo venisse esposto.
«All’atto dell’esumazione nel cimitero di Assisi, avvenuta il 23 gennaio 2019 in vista della traslazione al Santuario – spiega il vescovo di Assisi mons. Sorrentino – il corpo fu trovato nel normale stato di trasformazione proprio della condizione cadaverica. Non essendo tuttavia molti gli anni della sepoltura, pur trasformato, ma con le varie parti ancora nella loro connessione anatomica, il corpo è stato trattato con quelle tecniche di conservazione e di integrazione solitamente praticate per esporre con dignità alla venerazione dei fedeli i corpi dei beati e dei santi» (Aleteia, 2 ottobre 2020).
Perché Carlo Acutis è sepolto ad Assisi?
Il corpo di Carlo riposa presso la chiesa di Santa Maria Maggiore - Santuario della Spogliazione. Anche in questo Santuario, come in altre chiese di Assisi, egli partecipò alla celebrazione eucaristica, che era per lui un appuntamento quotidiano.
«Non è un caso che sia stato scelto il Santuario della Spogliazione per la commemorazione di questo giovane – spiega il vescovo di Assisi monsignor Sorrentino –: Carlo Acutis ha attualizzato con la sua vita la scelta di Francesco e in qualche modo reso reale l’auspicio del Santo Padre affinché questo nuovo santuario diventi luogo di discernimento per i giovani».
10 perle spirituali di Carlo Acutis
Preghiera a Carlo Acutis per ricevere una grazia
O Padre,
che ci hai donato la testimonianza ardente,
del giovane Servo di Dio Carlo Acutis,
che dell’Eucaristia fece il centro della sua vita
e la forza del suo quotidiano impegno
perchè anche gli altri Ti amassero sopra ogni cosa,
fa’ che possa essere presto
annoverato tra i Beati e i Santi della Tua Chiesa.
Conferma la mia Fede,
alimenta la mia Speranza,
rinvigorisci la mia Carità,
a immagine del giovane Carlo,
che, crescendo in queste virtù,
ora vive presso di Te.
Concedimi la grazia di cui tanto ho bisogno…
Confido in Te, Padre,
e nel Tuo amatissimo Figlio Gesù,
in Maria Vergine, nostra dolcissima Madre,
e nell’intercessione del Tuo Servo Carlo Acutis.
Amen
Pater, Ave, Gloria.
Cosa di deve fare per diventare santi secondo Carlo Acutis?
Il giovanissima beato indicava sette consigli ai suoi allievi del catechismo. Eccoli.
1. Cerca di andare tutti i giorni alla messa e di fare la Santa Comunione.
2. Se riesci fai qualche momento di adorazione eucaristica davanti al tabernacolo dove è presente realmente Gesù, così vedrai come aumenterà il tuo livello di santità.
3. Ricordati di recitare ogni giorno il santo rosario.
4. Leggiti ogni giorno un brano della Sacra Scrittura.
5. Se riesci, confessati tutte le settimane, anche i peccati veniali.
6. Fai spesso proposito e fioretti al Signore e alla Madonna per aiutare gli altri.
7. Chiedi aiuto al tuo Angelo Custode che deve diventare il tuo migliore amico (Aleteia 29 settembre 2022).
Quando si festeggia il beato Carlo Acutis?
Assisi è pronta per il secondo anniversario della beatificazione di Carlo Acutis e della sua memoria liturgica. La Fondazione Santuario della Spogliazione ha predisposto un programma, dall’8 al 12 ottobre, con diversi momenti e celebrazioni per ricordare e venerare il giovane beato, sepolto nella chiesa di Santa Maria Maggiore-santuario della Spogliazione.