Non ha mai nascosto il suo sostegno alle adozioni per le coppie omosessuali, all'aborto e all'eutanasia, sostenendo il referendum: Don Giulio Mignani, prete ligure, è lontano da quelle che sono le idee della Chiesa su questi temi, e non potrà più dire messa. E' stato "sospeso “a divinis” dal ministero”.
Il messaggio in chat
A Bonassola, il paese di mare e villeggiatura alle porte delle Cinque Terre dove vive e celebra da anni, i suoi parrocchiani l’hanno scoperto con un messaggio via chat. Alcuni di loro sono pronti ad inscenare una protesta domenica 9 ottobre nel piazzale della Chiesa del paese, esprimendo solidarietà al loro sacerdote (La Stampa, 3 ottobre).
Il decreto penale
Il decreto penale della Diocesi della Spezia, vergato dal vescovo monsignor Luigi Ernesto Palletti, è stato notificato il 3 ottobre. Don Giulio Mignani "nel corso degli anni - si legge nella notifica - più volte ha rilasciato esternazioni pubbliche, apparse anche su vari quotidiani e interviste televisive, nelle quali ha ripetutamente sostenuto posizioni non conformi all'insegnamento della Chiesa".
Nonostante il precetto penale con il quale era stato richiamato, don Giulio ha proseguito intervenendo su temi come matrimoni e adozioni per coppie omosessuali, eutanasia e aborto (Ansa, 3 ottobre 2022).
“Il tenore sereno e consapevole”
Nel decreto, si evidenzia che "il tenore sereno e consapevole con il quale sono state rilasciate" le interviste "porta ad escludere la presenza di fattori che possano avere influenzato la capacitando libera espressione del chierico. Lui stesso ha riconosciuto sue le affermazioni" (AdnKronos, 3 ottobre).
Don Giulio non fa retromarcia
“Potrei ritornare sui miei passi, probabilmente la sospensione cadrebbe – rivendica nel giorno più difficile don Giulio Mignani – Ma sinceramente non so se sarei mai in grado, io le cose che dico e che ho fatto le considero troppo importanti per avvicinare la Chiesa alle persone, non posso far finita di non pensarle”.
“Chiesa sempre meno credibile”
"Le posizioni che ho assunto non hanno mai voluto essere offensive né polemiche nei confronti della Chiesa - ha spiegato don Giulio Mignani -. Ciò che mi ha sempre mosso è la preoccupazione che la Chiesa possa essere considerata sempre più marginale e sempre meno credibile nella società contemporanea”.