separateurCreated with Sketch.

I 7 segreti di Carlo Acutis che ci aiutano a diventare santi

CARLO ACUTIS
whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 29/09/22
whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Il beato li aveva scritti e spiegati ai bambini a cui insegnava il catechismo

Il beato Carlo Acutis era fermamente convinto che ognuno di noi potesse diventare un santo. La fama di santità non era una dote acquisita alla nascita, ma che maturava nel tempo. E per raggiungerla lui aveva sette “segreti” che condivideva con i suoi piccoli allievi del catechismo. Ne parla di libro Il segreto di mio figlio” (Piemme) a cura di Antonia Salzano Acutis, madre di Carlo. 

CARLO ACUTIS

I “segreti” di Carlo Acutis

«Mio figlio - spiega Antonia Salzano - insegnò catechismo per qualche anno ai bambini e, per aiutarli a progredire spiritualmente, aveva inventato un kit per diventare santi. Scriveva: “Voglio confidarti alcuni miei segreti specialissimi che ti aiuteranno a raggiungere velocemente il traguardo della santità”». 

“Anche tu potresti diventare santo”

”Ricordati sempre - esortava Carlo Acutis ai bambini - che anche tu potresti diventare santo!. Bisogna innanzitutto volerlo con il cuore, e se non lo desideri ancora, devi chiederlo con insistenza al Signore”.

ACUTIS

I 7 consigli che dava ai suoi allievi

Il giovanissima beato indicava sette consigli ai suoi allievi del catechismo. Eccoli. 

Il messaggio: donarsi al Signore senza riserve

«Mio figlio - prosegue Antonia Salzano - era profondamente convinto che nella misura in cui un’anima compirà continui e generosi sforzi d’amore per Dio, mantenendo una fedele corrispondenza alla Grazia e decidendo in cuor suo di non rifiutare mai nulla a Dio, donandosi senza riserve per diventare ciò che nella mente del suo Creatore dovrebbe essere, da quel momento e per sempre». 

“Profondo distacco per le cose di questo mondo”

Dio, secondo Carlo Acutis, «diffonderà in essa una pace ineffabile che la riempirà e le ispirerà un profondo distacco per le cose di questo mondo».