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Papa Francesco risentirà delle elezioni in Italia?

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Antoine Mekary | ALETEIA

i.Media per Aleteia - pubblicato il 26/09/22

Ogni giorno, Aleteia offre una selezione di articoli scritti dalla stampa internazionale sulla Chiesa e le questioni principali che preoccupano i cattolici nel mondo. Le opinioni e i punti di vista espressi in questi articoli non sono quelli degli editori.

Lunedì, 26 settembre 2022

1. Papa Francesco risentirà delle elezioni in Italia? 

2. Tomismo vs. razionalismo: a 44 anni dalla sua morte, le idee di Étienne Gilson mantengono il loro valore

3. Il cantone di Lucerna non vuole finanziare le nuove caserme della Guardia Svizzera.

4. “Silurare” le elezioni presidenziali porta al crollo della Repubblica, afferma preoccupato il Patriarca Rai

5. I vescovi tedeschi si incontrano nel contesto della crisi

1Papa Francesco risentirà delle elezioni in Italia?

Domenica 25 settembre, gli Italiani sono andati alle urne per eleggere un nuovo Parlamento, che porterà a un nuovo Presidente del Consiglio. Il partito che ha ricevuto più voti è Fratelli d’Italia, di destra, “che combina la disaffezione nei confronti delle istituzioni repubblicane a una nostalgia per il fascismo di Benito Mussolini”, commenta lo storico delle religioni Massimo Faggioli sulla rivista liberale Commonweal. La vittoria del partito significa che la sua leader, Giorgia Meloni, sarà la prima donna a diventare Primo Ministro in Italia, e la prima “di estrema destra”. L’articolo d’opinione di Faggioli si concentra tuttavia sul Vaticano, sulla reazione “insolitamente cauta” della Chiesa a queste elezioni e su come una vittoria di destra potrebbe influenzare la posizione di Papa Francesco nel Paese. Lo storico sottolinea ad esempio come la rivista gesuita vicina al Vaticano, Civiltà Cattolica, non abbia “pubblicato nulla su ciò che è in ballo in queste elezioni”, cosa che ha invece fatto in occasione di altre occasioni di questo tipo. I vescovi italiani hanno pubblicato un comunicato incoraggiando i cittadini a votare e ricordando loro di non dimenticare i più emarginati, ma Faggioli analizza come la leadership cattolica sia “sopraffatta dal divario tra la gravità della situazione e le forze a sua disposizione, sottolineando la crescente irrilevanza politica della Chiesa cattolica in Italia”. Lo storico sottolinea anche una “difficoltà di comunicazione tra Francesco e i vescovi italiani”. Il nuovo presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il cardinale Matteo Zuppi, fa parte della Comunità di Sant’Egidio, che ha visto alcuni dei suoi membri correre per il Parlamento in una lista legata al Partito Democratico di centrosinistra, le cui posizioni non coincidono sempre con la Chiesa. Dall’altro lato, Zuppi sa che alcuni chierici e alcuni cattolici vedrebbero di buon occhio un Governo di destra che, anche se contrario all’immigrazione, potrebbe anche opporsi al riconoscimento dei diritti LGBT o all’allentamento delle leggi sull’aborto. Lo storico ritiene che l’influenza politica del cattolicesimo in Italia sia molto più debole che in passato, e si chiede anche se i vescovi italiani e il Vaticano “stiano sottovalutando” le ripercussioni di queste elezioni sulla Chiesa. “Con un Governo di estrema destra in Italia, Francesco sarebbe costretto a trovare un modo per convivere con leader politici che hanno una visione del mondo molto diversa e anche una lingua diversa da lui. Un nuovo Governo in Italia potrebbe rafforzare facilmente l’opposizione a Francesco e limitare fortemente la ricezione sociale e politica del messaggio centrale del suo pontificato”, conclude Faggioli. 

Commonweal, inglese.

2Tomismo vs. razionalismo: a 44 anni dalla sua morte, le idee di Étienne Gilson mantengono il loro valore

In occasione del 44º anniversario della morte dello storico della filosofia francese Étienne Gilson (1884-1978), la rivista cattolica del Québec Le Verbe ha pubblicato un lungo articolo sulla vita dell’intellettuale, spesso frainteso ma che ha svolto un ruolo essenziale nella riscoperta del patrimonio filosofico cristiano. L’autore dell’articolo, Alex La Salle, sottolinea quanto il pensiero di Gilson sia utile per capire perché il cristianesimo non può essere associato all’irrazionalità. Lo storico francese, in un momento in cui il razionalismo era diventato il pensiero dominante, è stato il primo a dimostrare che le radici della razionalità moderna si trovavano nella scolastica tomistica del Medioevo, all’epoca ritenuto dal filosofo hegeliano Victor Cousin “la notte del pensiero”. “Il Medioevo ha conquistato i diritti della ragione per il pensiero moderno”, sosteneva Gilson, che ha avuto molte difficoltà a trovare il proprio posto in un’università francese in cui l’ateismo, sotto le spoglie di secolarismo, vietava spesso l’interesse per i pensatori cristiani. Inizialmente ostile egli stesso alla scolastica, ha cambiato il suo punto di vista quando ha scoperto che la figura di spicco del razionalismo moderno, Cartesio, era stato fortemente ispirato dal pensiero medievale. Gilson è diventato uno dei più grandi esperti del pensiero cristiano, in particolare di San Tommaso d’Aquino.

Le Verbe, francese.

3Il cantone di Lucerna non vuole finanziare le nuove caserme della Guardia Svizzera

In Svizzera, la popolazione di Lucerna ha respinto con il 71,48% dei voti la possibilità di contribuire con una somma fino a 400.000 franchi alla ricostruzione delle caserme della Guardia Svizzera a Roma.

Cath.ch, francese.

4“Silurare” le elezioni presidenziali porta al crollo della Repubblica, afferma preoccupato il Patriarca Rai

“Qualsiasi tentativo di silurare la scadenza presidenziale mira da un lato a provocare il crollo della Repubblica, dall’altro a marginalizzare il ruolo cristiano, in particolare maronita, a livello di potere, mentre siamo i padri di questa Repubblica e gli alfieri della partnership nazionale”, ha lamentato il cardinale Bechara Boutros Pierre Raï nella sua omelia di domenica. In Libano si prevedono elezioni presidenziali in autunno.

IciBeyrouth, francese.

5I vescovi tedeschi si incontrano nel contesto della crisi

L’assemblea plenaria autunnale della Conferenza Episcopale Tedesca inizia poche settimane dopo la quarta assemblea sinodale, che ha rivelato tensioni all’interno dell’episcopato circa una possibile riformulazione della moralità sessuale.

Katholisch.de, tedesco.

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