Il Regno Unito si stringe nell’inquietudine, questo giovedì 8 settembre. I medici della regina Elisabetta II, attualmente nella residenza scozzese di Balmoral, si sono dichiarati “preoccupati” dal suo stato di salute e «hanno raccomandato che sia posta sotto sorveglianza medica» – dichiarano da Buckingham Palace. Il principe Carlo e la moglie Camilla si sono recati da stamane al capezzale della regina, così come pure gli altri tre figli, nonché il principe William, e anche Harry e Meghan, di passaggio a Londra.
Justin Welby, arcivescovo di Canterbury e primate della Chiesa d’Inghilterra (il capo è la Regina stessa) ha anch’egli condiviso sui social network le proprie inquietudini. Ha notificato le proprie preghiere per Elisabetta II. Ha scritto in un tweet:
Le mie preghiere, e le preghiere di tutti i fedeli della Chiesa d’Inghilterra e della nazione intera sono con Sua Maestà la Regina, oggi.
La presenza di Dio conforti e sostenga Sua Maestà, la sua famiglia e quanti a Balmoral se ne stanno prendendo cura.
«Il Paese intero sarà molto preoccupato dalle notizie giunte da Buckingham Palace a mezzogiorno», ha twittato Liz Truss, fresca di nomina a premier britannica. «I miei pensieri e quelli di tutti gli abitanti del Regno Unito vanno a Sua Maestà la Regina e alla sua famiglia». L’ex Primo Ministro Tony Blair si è pure dichiarato «estremamente preoccupato» dallo stato di salute della regina: «I miei pensieri e le mie preghiere accompagnano Sua Maestà la Regina e la sua famiglia in questo momento di preoccupazione».
Altri internauti, personalità note o ignote, hanno condiviso le loro preghiere e preoccupazioni su Twitter. Tra questi Franklin Graham (presidente di una fondazione evangelica che conta 2,2 milioni di iscritti):
Buckingham Palace ha rilasciato una dichiarazione che notifica come Sua Maestà la Regina Elisabetta II sia sotto sorveglianza medica a causa di preoccupazioni per la sua salute. Unitevi a me nel pregare per lei, oggi. Pregate anche per la sapienza e l’ispirazione del suo team medico.
L’amatissima monarca britannica, dalla longevità record e dall’immensa popolarità, aveva festeggiato a giugno i suoi 70 anni di regno. Un giubileo di platino per il quale papa Francesco le aveva mandato un telegramma, assicurando alla sovrana le proprie preghiere perché Dio accordasse a lei, nonché alla sua famiglia e al suo popolo, «benedizioni di unità, di prosperità e di pace». Effettivamente, come sovrana del Regno Unito, Elisabetta II è stata anche capo supremo della Chiesa d’Inghilterra. Di fatto si tratta di una mera titolarità, poiché il primate della Chiesa d’Inghilterra – separata dalla Cattolica dal 1534 – è l’arcivescovo di Canterbury, attualmente Justin Welby.
La salute di Elisabetta II era declinata rapidamente dopo una notte in ospedale, quasi un anno fa, per ragioni mai precisate. È apparsa sempre meno in pubblico, lasciando trapelare generiche informazioni su episodici problemi di mobilità, e ha delegato via via sempre più funzioni ai suoi eredi diretti, Charles e William.


[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]