Iniziare la scuola ascoltando la toccante testimonianza di Liliana Segre, riempie il cuore. All’età di otto anni, la senatrice a vita fu espulsa dall'istituto scolastico che frequentava. La sua “colpevolezza”? Essere nata ebrea.
La porta sbattuta in faccia alla piccola Liliana
«Ricordo — ha detto in un video-intervento all’apertura dell’anno scolastico di Rondine Cittadella della Pace — che mio padre chiese alla mia maestra di venire a casa per spiegarmi. Così la maestra venne. Entrò e io mi aspettavo un abbraccio, ma lei seccata disse: “Non le ho fatte mica io le leggi razziali”. E se ne andò chiudendo la porta. Fu una delle tante porte chiuse in faccia, a me a alla mia famiglia, e proprio in quel momento diventai una bambina invisibile».
Destinazione Auschwitz
La senatrice prosegue: «Da lì, non ci fu più nessuno per noi. Finimmo ad Auschwitz, per la sola colpa di essere nati. Per qualche strano disegno del destino, io fui tra i sopravvissuti. Ma trovai grande difficoltà al ritorno da Auschwitz, grande difficoltà a parlarne, grande difficoltà a far credere anche a quei parenti che ritrovai, e che mi amavano, quello che avevo visto con i miei occhi e che per i casi strani della vita ero ancora viva per raccontare».
“Si tace per tanti, tanti anni”
«Ma di queste cose è difficile parlare - aggiunge Liliana Segre -,. O si ha la fortuna di riuscire a scrivere come Primo Levi, come altri che sono riusciti a fare dei diari, oppure si tace per tanti, tanti, tanti anni. E quando si racconta, non si sa se chi ti ascolta stia credendo a quella testimonianza».

Cosa fa Rondine della Pace?
La scuola di “Rondine Cittadella della Pace” di Arezzo ha dato l’occasione a Liliana Segre per non tacere. E per donare una nuova testimonianza al popolo degli studenti italiani. Il Corriere della Sera scrive che Rondine della Pace è un’organizzazione internazionale impegnata nella promozione del dialogo e nella risoluzione del conflitto. Creata nel 1998 dallo psicologo Franco Vaccari, il progetto fondativo di questa realtà è uno Studentato internazionale aperto a giovani da Paesi «nemici», con l’obiettivo di formare futuri leader di pace.

8 ex sopravvissuti ebrei sui banchi di scuola
E qui proprio lunedì 5 settembre 2022 sono tornati sui banchi otto ex sopravvissuti ebrei che furono cacciati dalle scuole a seguito del regio decreto del 5 settembre 1938, una delle cosiddette leggi razziali: Miriam Cividalli, Lello Dell’Ariccia, Fabio Di Segni, Claudio Fano, Ugo Foà, Carla Neppi Sadun, Gianni Polgar, Nando Tagliacozzo.