Proseguono le attività ordinarie della comunità in Italia e nei vari Paesi in cui l’Associazione è presente, così come prosegue il progetto umanitario di distribuzione di beni di prima necessità, attraverso alcune spedizioni in Polonia e in Ucraina, per portare aiuti a chi oggi, a causa della guerra, non ha più nulla. Ma non solo.
La sede Casa San Giuseppe nel cuore di Međugorje ha spalancato le porte per accogliere diverse famiglie ucraine in fuga accogliendo mamme e bambini che da maggio ad oggi sono diventate parte della famiglia Nuovi Orizzonti dedicandosi anche loro alle attività umanitarie in Bosnia Erzegovina, dove l’Assocazione sostiene da anni circa 200 famiglie povere dei campi profughi.
“Medjugorje è da sempre un luogo di Pace e alcune piccole e semplici cose qui diventano ricche di significati”, ha dichiarato Chiara Amirante fondatrice della comunità internazionale Nuovi Orizzonti in visita nella Cittadella Orizzonti di Pace a Medjugorje. In queste giorni abbiamo assistito ad eventi ricchi di significato. La primissima celebrazione della messa da parte di un sacerdote ucraino e i sacramenti ai giovani che proseguono la propria vita integrandosi nella quotidianità, dopo la fuga dalla guerra.
La seconda sede - sempre vicino a Međugorje - la “Cittadella Orizzonti di Pace” si è aperta anch’essa all’accoglienza e “vogliamo che diventi per molti un luogo di Pace. Metteremo a disposizione di chi ne ha bisogno più di 200 posti per dormire, mangiare e riposare, con lo spirito che ci guida nella via della Pace, affinché attraverso la pace personale, possiamo noi tutti costruire la pace nel mondo”.
In Italia Nuovi Orizzonti ha già accolto più di 400 persone da inizio febbraio ad oggi, alcune orientandole ad un ricongiungimento parentale dove era possibile, altre in forma stabile nelle proprie sedi.