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Il Papa incontra Denzel Washington e altri artisti

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Antoine Mekary | Aleteia - lev radin | Shutterstock

Inma Alvarez - Lucandrea Massaro - pubblicato il 31/08/22

Aleteia ha parlato con l’organizzatore dell’evento Vitae Summit 2022, l’argentino Luis Quinelli

Papa Francesco ha ricevuto questo mercoledì in un incontro privato un gruppo di 25 attori e artisti di tutto il mondo per parlare di bellezza e cultura dell’incontro. L’evento potrebbe essere il primo di una serie di incontri, ha spiegato ad Aleteia il suo organizzatore, l’argentino Luis Quinelli.

Gli invitati erano gli attori Denzel Washington (Malcom X) e sua moglie Pauletta, Eduardo Verástegui (Bella), Jonathan Roumie (The Chosen), la coppia formata da Jessica e David Oweloyo (Selma), Edwina Findley (Get Hard), Patricia Heaton (Beethoven) e Hayley Atwell (Avengers).

C’erano anche i registi Darius Marder (Sound of Metal), Pete Docter (Inside Out) e Isaac Chung (Munyurangabo), il produttore cinematografico Dan Lin (The Lego Movies) e i cantanti Marcus Mumford, Alexander Acha, Andrea Bocelli, J Balvin e Alessia Cara, il compositore Bull Nene, il pianista Julio Reyes Copello e lo scrittore Alejandro Roemmers.

L’incontro è iniziato nella sede dei Musei Vaticani con una visita privata e un momento di riflessione nella Cappella Sistina, e prevede una cena. Giovedì 1° settembre, il Papa si siederà al tavolo dell’Accademia delle Scienze per un dialogo privato con gli artisti invitati, di cui verranno rese pubbliche le conclusioni.

Messaggi positivi che trasformino la cultura

“Questo non è un evento esclusivamente cattolico, abbiamo invitato artisti di varia provenienza”, ha spiegato Luis Quinelli ad Aleteia. Quinelli presiede la Fondazione Vitae Global, sostenuta, tra le altre personalità, da Papa Francesco e da Sofia di Spagna.

Si tratta, ha affermato, “di avviare una conversazione su come uscire dalla polarizzazione attuale, dalla valanga di messaggi negativi, dai conflitti che stiamo vivendo come umanità. I mezzi di comunicazione, l’industria dell’intrattenimento e le arti hanno molto a che vedere in questo senso. Hanno una grande influenza su mente, cuore e spirito della gente. L’arte è totalmente collegata anche alla spiritualità”.

“Ci è quindi sembrata un’ottima idea porre 25 artisti famosi, celebrità di tutto il mondo, insieme al Papa per pensare a come poter sviluppare progetti di grande impatto che possano trasformare la cultura in questo senso”, ha aggiunto.

“Negli ultimi anni abbiamo perso gradualmente la capacità di sederci a un tavolo tra gente del tutto diversa, per darci l’opportunità di conoscerci a vicenda e in questa conoscenza reciproca comprendere la realtà di ciascuno e le sue origini. Trovare anche i punti in comune, in cui c’è sicuramente almeno un mondo in comune. E da quel punto in comune, iniziare a elaborare cose che ci permettano di promuovere un mondo migliore».

“Veniamo da anni difficili, abbiamo avuto una pandemia con le conseguenze che ha avuto e che continua ad avere. Abbiamo sperimentato cose che ci hanno colpito molto, ma forse per cambiare queste cose basta avviare una conversazione. Questo evento riguarda proprio questo”.

Le parole del Papa

Giovedì pomeriggio Papa Francesco ha raggiunto il summit degli artisti alla Casina Pio V in Vaticano e ha avviato una conversazione con loro che è sfociata in una riflessione: il Papa ha indicato alcuni percorsi della comunicazione, come la verità, la bontà e, particolarmente per gli artisti, la bellezza, cammino di contemplazione. “Voi siete predicatori della bellezza!” ha detto loro il Papa, e ha aggiunto “La bellezza fa bene, la bellezza cura, la bellezza ti porta avanti nel cammino!”.

Nel rispondere alle questioni poste, Papa Francesco ha ribadito la necessità, per parlare ai giovani, per comunicare loro il Vangelo, della testimonianza e dell’accompagnamento, che nascono dal proprio dialogo con Dio, che provocano un cammino. E parlando ancora dell’arte, il Papa ha continuato “Chi è in cammino è in ricerca, l’arte attrae ad un cammino” e chi è in cammino ha la coscienza di essere atteso, che “qualcuno mi sta aspettando”.

Francesco è rimasto ad ascoltare a confrontarsi con gli attori per circa due ore, al termine delle quali si è augurato che l’arte “apra porte, tocchi cuori e aiuti a camminare avanti” si è augurato il Papa e, indicando un’etica per l’arte, ha sottolineato, tra le altre cose, che porti “rispetto per la persona, per il cammino che fa”, provocando a camminare, piuttosto che ad acquistare. Il ruolo dell’arte, dunque, ha spiegato Papa Francesco, è di mettere “una spina nel cuore, che muove alla contemplazione e la contemplazione ti attira a un cammino”.

aggiornamento 1° settembre 2022 ore 18:27

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