È morta Olivia Newton-John, la dolce Sandy che ruba il cuore a Danny Zuko (John Travolta) in Grease. 73 anni, era malata di tumore ma con l'animo sempre colmo di gratitudine e di speranza.
È morta Olivia Newton-John
Ha annunciato la morte il marito, John Easterling, sul profilo Instagram della cantante con una foto che la ritrae bellissima, sorridente, con uno sguardo amabile e felice:
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La figlia Chloe
Dalle prime nozze con Matt Lattanzi ha avuto una figlia, Chloe Rose con la quale condivideva anche l'amore per la musica.
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Nel 1992 si ammala di tumore al seno
Olivia si era ammalata di tumore al seno nel 1992 e ne era uscita. Nel 2013 la recidiva estesa anche alla spalla che le aveva fatto rinviare un tour negli Stati Uniti e in Canada.
"Paura? No. Mio marito mi è sempre accanto, mi sostiene e sono convinta che sconfiggerò la malattia: questo è il mio obiettivo" (Ansa). Nel 2017 le era stato diagnosticato un tumore alla schiena, alla base della colonna vertebrale.
La vita e la carriere di Olivia Newton-John
Nata a Cambridge, classe 1948, dopo l'infanzia e l'adolescenza in Australia, nel 1966 si trasferisce nel Regno Unito e lì debutta nel mondo della musica con il suo primo singolo "Till you say be mine". Nel 1974 si classifica al quarto posto all'Eurovision Song Contest con il brano "Long Live Love". Il grande successo arriva nel 1978 con Grease, il musical per eccellenza nella storia del cinema. Ecco le parole commoventi che ha scritto John Travolta per salutarla:
Il ricordo di John Travolta
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La malattia e i concerti
Nel 2017 parte per un tour gli Stati Uniti con l'album "Live On", ma i dolori alla schiena causati dal cancro la costringono ad alcune pause. Tra i suoi più grandi successi, nel 1981 il singolo Physical seguito dall'omonimo album, vincitore di diversi dischi d'oro e di platino.
Olivia amava cantare, una passione esplosiva nata da ragazza che l'ha accompagnata sempre e le è stata di grande aiuto nei lunghi anni della malattia.
Le parole di Olivia Newton-John al The Guardian
In un'intervista al The Guardian rilasciata nell'ottobre del 2020 aveva parlato del tumore, di cosa rappresentasse nella sua vita. Ci sono passaggi molto belli che vale la pena condividere per ricordarla.
Riferendosi alla pandemia e al lockdown sottolineava quanto avesse apprezzato quel momento: dedicarsi al suo orto, veder crescere i suoi pomodori, passare tanto tempo prezioso con la famiglia. Tutte occasioni uniche che Olivia aveva assaporato, cercando di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno.
"Ogni giorno è una benedizione"
Si reputava una persona profondamente fortunata, e non solo per la carriera e il successo, ma anche nel dolore della malattia.
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Il dolore per gli aborti spontanei
Oltre alla sofferenza per il tumore, anche gravi lutti, la morte del padre e quella della sorella, e poi il dolore per alcuni aborti spontanei.
Si arrabbiava con i medici che le preannunciavano quanto le restava da vivere
Olivia Newton-John non amava commiserarsi, né essere considerata una guerriera, si arrabbiava quando i dottori con i dati statistici a loro disposizione le preannunciavano il tempo che le rimaneva da vivere. Lei insieme ai pomodori coltivava con cura la speranza:
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Olivia Newton-John: il cancro mi ha insegnato la compassione
Leggendo quest'intervista si avverte quanto Olivia avesse colto l'importanza di non sprecare l'esperienza della malattia. Aveva capito - al contrario di quello che si può pensare - che il tempo del tumore fosse pieno, denso, e non un tempo sprecato e maledetto.
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