E’ gennaio 1903 quando Padre Pio (1887-1968), giovane aspirante frate, ha una delle visioni più importanti della sua vita: quella in cui gli viene annunciato che lotterà fino alla morte contro il diavolo.
E’ in uscita per edizioni Segno, il nuovo libro “In lotta con il cosaccio” di Marcello Stanzione e Francesco Guarino, in cui gli autori riportano la testimonianza del frate di Pietrelcina e dei confratelli, in particolare il direttore spirituale, a cui confidò questa visione.
Il dubbio di Francesco
All’inizio del 1903, quando l’allora Francesco Forgione, futuro Padre Pio, era in attesa di entrare nella famiglia dei Cappuccini, fu preso dal dubbio di non essere all’altezza di entrare nell’Ordine dei Cappuccini e di diventare sacerdote.
La visione
A fugare ogni suo dubbio e timore interviene una straordinaria visione che egli stesso, a distanza di anni, così descrisse: «Vidi al mio fianco un uomo di rara bellezza, che mi invitò a seguirlo, dicendo: “Vieni con me perché ti conviene combattere da valoroso guerriero”».
I due gruppi
Racconta Padre Pio: «Fui condotto in una spaziosissima campagna, tra una moltitudine di uomini, divisi in due gruppi: da una parte uomini di rara bellezza, di bianco vestiti; dall’altra, uomini di orrido aspetto vestiti di nero con ombre scure. Mi venne incontro un uomo di smisurata altezza da toccare il cielo con la testa, con un volto orrido, il personaggio al mio fianco mi invitò a battermi, contro il personaggio mostruoso».
Lo scontro fu terribile
Il frate di Pietrelcina sostiene di essersi rivolto all’uomo di rara bellezza. «Rivolgendomi all’uomo al mio fianco, chiesi di essere risparmiato, ma questi mi rispose: “Vana è ogni tua resistenza; con questo ti conviene azzuffarti. Fatti animo, entra fiducioso nella lotta, avanzati coraggiosamente, che io ti starò d’appresso, ti aiuterò e non permetterò che egli ti abbatta”. Accettai lo scontro, risultò terribile, con l’aiuto del personaggio luminoso, a me vicino, ebbi la meglio e vinsi. Il personaggio mostruoso scappò, si trascinò dietro quella gran moltitudine di uomini di orrido aspetto, fra urla, imprecazioni e grida da stordire».
La corona
Padre Pio ricorda che «l’altra moltitudine di uomini, sprigionò voci di plauso e di lodi verso colui che mi aveva assistito in sì aspra battaglia. Il personaggio splendido più del sole, pose sulla mia testa una corona di rarissima bellezza, che vano sarebbe descriverla. La corona venne subito ritirata dal personaggio buono, guardandomi precisò: “Un’altra più bella ne tengo per te riservata. Se tu saprai lottare con quel personaggio col quale ora hai combattuto”».
La profezia dell’uomo di rara bellezza
Quelle parole sono state profetiche. «”Egli ritornerà sempre all’assalto - insisteva l’uomo di rara bellezza - ma tu combatti da valoroso e non dubitare mai del mio aiuto. Non ti spaventi la di lui molestia, non paventare della di lui formidabile presenza, io ti sarò vicino, io ti aiuterò sempre, affinché tu riesca sempre a prostrarlo”. Vinto che fu quell’uomo misterioso, tutta quella gran moltitudine di uomini di orrido aspetto si pose in fuga fra urli, imprecazioni e grida da stordire”».
Il diavolo uscirà sconfitto
Quella di Francesco Forgione fu una straordinaria visione profetica e programmatica, che lo vedrà, negli anni a seguire, impegnato in una continua lotta contro il nemico infernale. Da ogni scontro contro Padre Pio, il diavolo uscirà sconfitto, mentre il futuro santo, pur pagando fino all’effusione del sangue, uscirà sempre vittorioso.