Il Papa torna contro le fake news e sottolinea che «l’uso dei media digitali, in particolare dei social media, sollevato un certo numero di gravi questioni etiche». «A volte e in alcuni luoghi, i siti dei media - dice in un messaggio al congresso mondiale di comunicatori cattolici di Seul - sono diventati luoghi di tossicità, incitamento all'odio e notizie false» (Ansa, 22 luglio).
Spesso anche il pontefice si è trovato al centro di notizie false fatte circolare con "catene" social.
Menzogna e disinformazione
E' necessario dunque «contrastare la menzogna e la disinformazione», aggiunge affermando «la necessità di aiutare le persone, soprattutto i giovani, a sviluppare un senso critico, imparando a distinguere il vero dal falso, il giusto dall'errato, il bene dal male» (AdnKronos, 22 luglio).
Il Papa “vota” I social network
Nel messaggio ai partecipanti al congresso mondiale dei comunicatori cattolici, che si tiene nella Corea del Sud, il Papa invita alla sorveglianza sui media digitali ma allo stesso tempo sottolinea la loro importanza.
«La rivoluzione dei media digitali degli ultimi decenni - ha detto il Papa - si è rivelata un potente mezzo di promozione della comunione e del dialogo all'interno della nostra famiglia umana. Infatti, durante i mesi di lockdown dovuto alla pandemia, abbiamo visto chiaramente come i media digitali potessero unirci, non solo diffondendo informazioni essenziali, ma anche superando la solitudine dell'isolamento e, in molti casi, unendo intere famiglie e comunità ecclesiali nella preghiera e nel culto».
La “pace” su Facebook, Instagram e co.
Il problema dunque è vigilare nel loro uso corretto evitando che diventino veicolo di fake news, «disinformazione» e «odio», e occorre anche contrastare - conclude Papa Francesco - il fatto che «tante comunità nel nostro mondo rimangano escluse dallo spazio digitale» ed operare affinché la rete sia sempre uno spazio per promuovere «la pace».