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Con Cristo, servire è regnare

MAMMA FIGLIO SERVIRE

Halfpoint|Shutterstock

Mamma e figlio che lavano i piatti

don Luigi Maria Epicoco - pubblicato il 24/07/22

Il "cursus honorum" alla sequela di Cristo è fatto di servizio e dono di sé, fino all'offerta totale.

Vangelo di Lunedì 25 Luglio (S. Giacomo Apostolo)

Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli, e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno».  Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo».  Ed egli soggiunse: «Il mio calice lo berrete; però non sta a me concedere che vi sediate alla mia destra o alla mia sinistra, ma è per coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio».
 Gli altri dieci, udito questo, si sdegnarono con i due fratelli; ma Gesù, chiamatili a sé, disse: «I capi delle nazioni, voi lo sapete, dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere. Non così dovrà essere tra voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo, e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo; appunto come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti».

(Matteo 20,20-28)

Accaparrarsi i posti migliori è uno sport vecchio come il mondo, e la richiesta della madre dei figli di Zebedeo, riportata nel Vangelo di oggi, ne è una eloquente testimonianza:

«Di’ che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno».

Ciò che agli occhi di questa donna sembra un affare in realtà agli occhi di Gesù appare con un realismo a lei sconosciuto: 

“Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?»”.

Fare ‘carriera’ con Cristo significa letteralmente fare la sua stessa fine, cioè abbracciare fino in fondo il mistero della Croce, perché è al fondo di quel mistero che è seppellito il giorno di Pasqua. Ma a nessuno piace morire, specie poi quando la morte riguarda soprattutto il “morire a noi stessi”.

Nessuno comprende la portata radicale del cristianesimo finché non si scontra con la vertiginosa richiesta di Cristo di seguirlo nel cammino della Croce. Ma per convertirci a questo cammino c’è una strada specifica che è quella del servizio:

«I capi delle nazioni, voi lo sapete, dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere. Non così dovrà essere tra voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo, e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo; appunto come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti».

L’apice della carriera di un cristiano coincide con il dono di sé agli altri. Servire è regnare

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