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Gli angeli custodi possono diventare angeli caduti? 

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pixabay

Anna Ashkova - pubblicato il 01/07/22

Un angelo custode può scegliere dall’oggi al domani di unirsi a Satana (e così facendo di trascinarci verso il Male)?

Gli angeli caduti sono quelli che in modo definitivo hanno rifiutato di servire il Bene assoluto, che è Dio stesso. Hanno preferito compiacersi nel proprio splendore e ritenersi autosufficienti. La Scrittura chiama questo episodio “il peccato degli angeli”: 

Dio non ha risparmiato gli angeli che avevano peccato, ma li ha incatenati e consegnati alle tenebre infernali, sono sono custoditi in vista del giudizio. 

2Pt 2,4 

Questi angeli sono diventati i demonî. Così precisa il Catechismo della Chiesa Cattolica: 

Accecati dall’orgoglio, si sono ribellati a Dio con una scelta irreversibile e perciò impossibile da perdonare. Vorrebbero trascinare tutto e tutti nella perdizione e nel nulla. Secondo il linguaggio simbolico del Nuovo Testamento, abitano tra la terra e il cielo, quasi per soffocare la speranza dell’uomo e impedirgli di guardare in alto: «La nostra battaglia non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma… contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti» (Ef 6,12).

CCC 391

I ranghi di questi angeli caduti può però rinfoltirsi con gli angeli buoni, e più precisamente con gli angeli custodi? 

Una questione di temporalità… 

La risposta a questa domanda è direttamente collegata al concetto di “temporalità”. Essendo immateriale, l’angelo non può trovarsi nel tempo terreno, né nella vera e propria eternità, appannaggio del solo Dio. L’angelo si trova dunque in una temporalità mediana che chiamiamo “ævum”, e che riteniamo essergli propria. In questa modalità temporale, le decisioni prese una volta restano per l’eternità. Conseguentemente, non è possibile per gli angeli custodi cambiare parere e unirsi a Satana all’improvviso. Gli angeli buoni restano quindi per sempre fedeli al Signore. 

Gli angeli caduti, invece, possono “attaccare” l’uomo. Benché incapaci di fare checchessia contro Dio, essi tentano di associare l’uomo alla propria rivolta allontanandolo dal Signore. E per questo «Satana stesso si traveste da angelo di luce» (2Cor 11,14). Ad ogni modo la sua potenza non è infinita. Come indica il Catechismo della Chiesa Cattolica

La potenza di Satana però non è infinita. Egli non è che una creatura, potente per il fatto di essere puro spirito, ma pur sempre una creatura: non può impedire l’edificazione del regno di Dio. Sebbene Satana agisca nel mondo per odio contro Dio e il suo regno in Cristo Gesù, e sebbene la sua azione causi gravi danni – di natura spirituale e indirettamente anche di natura fisica – per ogni uomo e per la società, questa azione è permessa dalla divina provvidenza, la quale guida la storia dell’uomo e del mondo con forza e dolcezza. La permissione divina dell’attività diabolica è un grande mistero, ma « noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio » (Rm 8,28).

CCC 395

…e di libertà (umana) 

Si deve pure notare che, buoni o cattivi, gli angeli non sono potenze indipendenti da Dio che agirebbero sulla nostra volontà costringendo la nostra libertà. L’uomo conserva la propria libertà, perché quest’ultima non può essere condizionata da alcun angelo (buono o cattivo che sia). 

La pietà popolare verso i santi Angeli, legittima e salutare, può tuttavia dare luogo a deviazioni, ad esempio:

– se, come talvolta accade, subentra nell’animo dei fedeli una concezione erronea per cui ritengono il mondo e la vita come sottoposti a tensioni demiurgiche, alla lotta incessante tra spiriti buoni  e spiriti cattivi, tra gli Angeli e i demoni, nella quale l’uomo viene travolto da potenze a lui superiori, nei confronti delle quali egli non può fare nulla; questa concezione, in quanto deresponsabilizza il fedele, non corrisponde alla genuina visione evangelica della lotta contro il Maligno, che esige dal discepolo di Cristo impegno morale, opzione per il Vangelo, umiltà e preghiera;

– se le vicende quotidiane della vita vengono lette in modo schematico e semplicistico, quasi infantile, attribuendo al Maligno anche le minime contraddizioni, e per contro, all’Angelo Custode successi e realizzazioni, le quali poco o nulla hanno a che vedere con il progresso dell’uomo nel suo cammino verso il raggiungimento della maturità di Cristo. È da riprovare anche l’uso di dare agli Angeli nomi particolari, eccetto Michele, Gabriele e Raffaele che sono contenuti nella Scrittura.

Direttorio sulla pietà popolare e la liturgia, n. 217 

Per questo motivo, anche se i nostri angeli custodi potessero mai passare dalla parte di Satana (e abbiamo detto che ciò non è possibile), questo non vorrebbe dire che automaticamente vi passeremmo anche noi. 

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio] 

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