In vista del ballottaggio di domenica prossima, mons. Zenti ha dato una indicazione importante ai confratelli: valorizzare chi dà attenzione alla famiglia voluta da Dio
Un sindaco che sponsorizza l’ideologia gender, l’aborto o un potenziale Verona Pride? Non va votato: parola del vescovo di Verona monsignor Giuseppe Zenti.
Spetta «ai fedeli individuare quali sensibilità e attenzioni sono riservate alla famiglia voluta da Dio e non alterata dall’ideologia del gender, al tema dell’aborto e dell’eutanasia», scrive in una lettera il vescovo di Verona. La missiva è stata inviati ai ‘confratelli’ della diocesi, ed ora è al centro del dibattito politico nella città scaligera, in vista del ballottaggio di domenica prossima, quando verrà eletto il nuovo sindaco tra Damiano Tommasi (centrosinistra) e Federico Sboarina (centrodestra).