L’uomo rassegnato tende a giudicare tutto inutile, una ripetizione del passato del quale ricorda le inevitabili delusioni. Il rassegnato spreca le opportunità. E sbaglia di grosso
La rassegnazione può essere uno stato d’animo positivo, ma bisogna saperla cogliere, altrimenti si trasforma in una patetica “malattia” del cuore. Ne è convinto il neo presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi nel libro “Guarire le malattie del cuore“ (Edizioni San Paolo)
Vittime di illusioni
Secondo Zuppi se pensiamo alle inquietudini che non trovano risposta, alle ansie drammatiche che in tanti modi ci agitano, dovremmo dire che la rassegnazione è un elemento positivo, che quando manca siamo disperatamente vittime di illusioni.