Riguardano la conversione al cattolicesimo e il suo segreto di vita
Gilbert Keith Chesterton (1874-1936) è tornato. O forse da quando è morto non è mai andato via. Ora che tante ombre – reali e immaginarie – si agitano sul cattolicesimo, la sua rilettura è importante per chi desidera occupare il proprio tempo in una fede allegra, critica, carica di ironie esemplari e di scoperte trascendenti nel mondo quotidiano.
Il piccolo libro di testi selezionati da José Ramón Ayllón, intitolato Tres consejeros: Aristóteles,Confucio y Chesterton, segnala che la biografia di Chesterton “è caratterizzata soprattutto dalla sua conversione al cattolicesimo, fatto che suscitò stupore negli ambienti intellettuali di un’Inghilterra mezza anglicana e mezza agnostica”.